FRANCONI - IL NUOVO CUOCO TICINESE - 1846 copia

7 chiamavano cibo degli Dei ( [ )j che tenevano la malva in conto della più saporita civaia; e di volpi, di asini, di lucertole imbandi- van lor mense come di ricercatissime pie– tanze , bisogna proprio dire che avessero il palato sotto i talloni delle scarpe. Eppure la ghiottoneria degli Appici e dei Luculli è passata in proverbio. Fortunatamente i gusti del nostro secolo sono un po' diversi. Fra i progressi industriali che si son fatti in questi ultimi tempi, i più numerosi (e perchè non diremo anche i più utili?) si sono manifestati nell' enciclopedia della gola. Essa ha dato gran movimento al com– mercio e alle ar t i, e il fumo dei fornelli ha rivaleggiato con quello macchine a va– pore. Ma in tutti i progressi vi vuol una certa moderazione; e col troppo raffinar i gusti temo che non abbiamo a guastarli, e rica– der nelle delizie dei Romani. Voi ora fate le meraviglie? Ma non sappiamo for– ti) Noi la chiamiamo ora stercui diaboli.

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