FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia

spirito con egual volume di acqua e di etere. Gli alcooli omologhi secondari si disciolgono nell’etere e si portano con questo alla super­ ficie. Riesce così facile separarli dal resto per decantazione e identificarli coi reattivi speciali. L ’aldeide etilica si ricerca col bisolfito di ro- sanilina per la formazione di un bel coloro violetto, tanto più intenso quanto maggiore è la sua quantità. Serve allo stesso scopo la so­ luzione ammoniacale di nitrato d’argento, la quale vien ridotta dalle aldeidi che si trasfor­ mano in acidi. M. Bang consiglia un metodo generale e molto facile per l’analisi degli alcooli, che con­ siste nel manifestarsi di una colorazione giallo­ bruna per l’aggiunta di potassa o soda se sono presenti i prodotti di testa ; una colorazione bruna si ottiene per l’aggiunta di acido solfo­ rico se sono presenti i prodotti di coda. ** * Nessuna delle determinazioni sopracitate può farsi direttamente nei liquidi idroalcoolici ad­ dizionati di sostanze di densità maggiore. Nei liquori zuccherini in cui si determina di­ rettamente la densità ed il per cento di materie dolcificanti, è facile comprendere come non si possano fare contemporaneamente due deter­ minazioni collo stesso apparecchio su sostanze che si comportano in modo negativo rispetto al loro peso specifico che da una parte è mi­ nore, per l’altro maggiore dell’acqua. Perciò in questo caso, a mezzo della distil­ lazione, si deve separare l’ alcool dalle altre sostanze. L ’alcool volatizza a bassa tempera­ 142 Manuale del liquorista

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