FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia

decigrammo, al centigrammo ed al milli­ grammo. Patta la lettura, con apposite tavole si risale al per cento in zucchero della solu­ zione. Si può determinare lo zucchero di un si- roppo per via ottica basandosi sulla proprietà che hanno gli zuccheri attivi di deviare a de­ stra o a sinistra il piano della luce polarizzata. Simile metodo però è poco pratico perchè generalmente nei liquori non si ha mai un solo zucchero ma zuccheri che deviano diver­ samente, sicché la deviazione risultante può trarre in errore se non si fanno delle osser­ vazioni comparative. D ’altra parte, per potere valersi dell’ attività ottica degli zuccheri, occorre un apparecchio speciale, il polarimetro, il cui impiego è cer­ tamente facile, ma esige una grande pratica ed una grande esattezza, perchè piccole diffe­ renze di deviazioni possono condurre a grandi errori di calcolo. Si deve anche aggiungere che nei liquori insieme agli zuccheri altre so­ stanze si trovano otticamente attive, cosicché accumulando errori sopra errori si arriva ad osservazioni che anche se ben fatte non danno risultati attendibili. Il polarimetro può impiegarsi con vero van­ taggio nel caso di soluzioni di zucchero di canna (saccarosio). Per queste determinazioni si hanno polarimetri speciali che prendono il nome di saccarimetri. L ’ angolo di deviazione essendo costante per una soluzione contenente disciolto l’eguale quantità di saccarosio, si può, mediante una formola semplicissima, calcolare la quantità di zucchero di canna, di barbabie­ tola, di sorgo, contenuta in una soluzione. Manuale del liquorista 149

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