FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia

Al di sopra di ogni metodo ottico e sacca- rimetrico, per esattezza nella determinazione degli zuccheri, sta il metodo chimico. Col metodo chimico si conosce esattamente il tenore zuccherino di una soluzione in base ad una equazione chimica, nella quale le pro­ porzioni dei termini non possono assolutamente variare. Crii zuccheri si dividono in riduttori e non riduttori a seconda ehe hanno la facoltà di ridurre o no i sali dei metalli pesanti, i quali passando dal massimo al minimo di ossidazione, diventano insolubili e precipitano. Con un sem­ plice trattamento però con acidi diluiti tutti gli zuccheri acquistano questa facoltà. Basta che gli zuccheri si riducano ad avere la for­ mula del glucosio, che abbiano cioè funzione di aldeide e di clietone. Il sale che generalmente si impiega per es­ sere ridotto è il solfato di rame in soluzione alcalina. Una simile miscela preparata nelle propor­ zioni che ora verremo esponendo, prende dal suo inventore il nome di liquido, liquore di Felhing. Operando con questa soluzione, una mole­ cola di glucosio (Ctì I I 12 0 precipita allo stato di ossidulo di rame cinque molecole di solfato di rame (SO4 Ctc + 5 I P 0). Il liquore di Felhing si prepara sciogliendo grammi 34,650 di solfato di rame puro cristal­ lizzato in 500 cmc. d’acqua distillata. D ’altra parte si introducono in 400 cmc. di soluzione di soda della densità di 1,14, g. 173 di tartrato sodico potassico e soda caustica, si tengono separati, e al momento della deter­ 150 Manuale del liquorista

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