FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia

dà una colorazione rosea se tutto il rame non è precipitato allo stato di ossidulo. Se la co­ lorazione rosea che poco prima era appena sensibile a questo tocco non lo è più, è segno che il solfato di rame è stato tutto ridotto dai centi- metri cubi di soluzione zuccherina impiegati e misurati dalla buretta. A questo punto con un semplice calcolo si risale al per cento di zuc­ chero di quel liquore sapendo il volume a cui fu portato per aggiunta di acqua distillata prima della riduzione. Togliamo darne un esempio. Ci fu dato in esame del tenore zuccherino un liquore incoloro da miscela idroalcoolica. L ’assaggio lo rivelò troppo dolce e una deter­ minazione approssimativa trovò la sua ric­ chezza zuccherina del 20-22 % . Di questo li­ quore ne pesiamo 10 grammi, li introduciamo in una bevutina e li manteniamo a bagno­ maria bollente per circa un quarto d’ora; dopo ciò, levati e raffreddati, li introduciamo, senza perderne una goccia, in un matraccino della capacità di 200 cmc., laviamo ben bene con acqua la bevutina e tutto introduciamo nel matraccino, portando in seguito la soluzione al volume esatto di 200 cmc. con acqua distil­ lata. A questo punto introduciamo detta solu­ zione nella buretta graduata e in una capsula di porcellana mescoliamo 25 cmc. della solu­ zione di solfato di rame con 25 cmc. di solu­ zione tartro-alcalina. Portiamo il contenuto di questa capsula al­ l'ebollizione e riduciamo tutto il solfato di rame in ossidulo, accertandoci della completa riduzione colla prova al tocco sopradescritta. Nel nostro caso quei 50 cmc. di liquido di Manuale del liquorista 153

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