FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia

Manuale del liquorista 17 gas speciali tenuti in soluzione e tolti all’aria nell’ attraversarla. Per questo si deve im­ piegare solo quando si abbia prima avuto cura di mantenere ben puliti tutti i mezzi di raccoglimento ; in caso contrario è certo più opportuno valersi di una buon’ acqua di fonte. E qui credo opportuno fermarmi su quest’ac­ qua, perchè, certo tenuto conto del prezzo molto elevato con cui si può avere 1’ acqua di­ stillata ed anche delle difficoltà nel raccogliere un’ acqua di origine meteorica e nel mante­ nerla inalterata nella sua chimica purezza, è sempre o quasi l’ acqua di fonte quella che si consuma generalmente su vasta scala dai fab­ bricanti di liquori. Tutti quei caratteri organolettici che costi­ tuiscono la maggiore o minore potabilità di un’acqua che serve nell’economia domestica, val­ gono per 1’ acqua che si deve impiegare dal liquorista, anzi nella scelta si devono seguire criteri ancora più restrittivi perchè per esempio per quanto riguarda il contenuto in sostanze organiche e in microrganismi è facile compren­ dere come la bollitura possa rèndere bevibile un’acqua che diversamente tornerebbe dannosa all’organismo animale, mentre invece, a meno che l’industria non ricorra ad una simile ope­ razione (che certo economicamente non è con­ veniente), si deve senz’altro rigettare un’acqua che, contenendo magari dei fermenti putridi, potrebbe colla loro decomposizione portare col tempo un’alterazione sostanziale nei liquori in cui entrano in tanta parte. Così pure sono da escludersi tutte quelle acque naturali le quali sono troppo ricche in

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=