FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia
spiriti da vini ammalati di spunto ò di altra malattia non troppo inoltrata, o da vinac- cie inacetite o coperte da crittogame (muffe), avendo cura in questo caso di mascherare nel liquore gli eteri acetici, propionici, butirrici, capronici, caprilici, ecc. formatisi e trattenuti dal distillato con essenze e aromi ben potenti. È però bene tenere presente come tutti gli al- cooli tratti da tutte le frutta in genere (esclu diamo l’uva e i graspi), tengono sempre in sè l’ impronta caratteristica della loro origine. Ai buoni degustatori di questi prodotti riesce fa cilissimo lo scoprire il loro gusto particolare, gusto dovuto esclusivamente a tutti quegli olì essenziali che fanno la nota caratteristica nel profumo d’ogni specie di frutta e che variano da una specie all’altra. Gli alcooli derivati da cereali ottenuti per azione del fermento sullo zucchero d’amido che queste sostanze contengono in proporzioni che variano fra il 40 e 1’ 80 0/0 sono certo di qualità più scadente, e il liquorista cui preme di ottenere dei prodotti veramente fini e ri cercati pel bouquet li deve senz’altro rigettare. Sugli zuccheri d’amido, il Saccharomyces Ce- revisice esercita in proporzioni molto iimitate la sua facoltà di svilupparsi da solo, quindi insieme al fermento selezionato prendono parte attiva nello sdoppiamento dei glucosi destro e levogico altri fermenti che danno alcooli se condari di qualità scadente o d’odore nauseante. Pur avendosi delle cure gelosissime nel rin novare i fermenti puri, all’ industriale riesce ben difficile il sopprimere tutti questi altri mi croorganismi specifici di prodotti cattivi, preci samente come in un prato di cattiva natura in Manuale del liquorista 23
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