FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia
34 Manuale del liquorista bene sapere come, col sempre crescente perfe zionarsi dei metodi sintetici, la chimica comin cia a produrre e produrrà col tempo, su scala molto maggiore, di queste sostanze, artificial mente. L ’ aroma di un liquido è quindi l'effetto, gli eteri e gli olì essenziali ne sono la causa. Per introdurre queste sostanze a creare il liquore si possono impiegare due metodi o introdurre le erbe che le contengono diretta- mente nelle bottiglie o nei fusti, perchè 1’ al cool e lo zucchero si comportano come sol venti e le estraggono, oppure si possono pre parare degli estratti ed aggiungerli prima del- l’ imbottigliamento. Gli eteri dei frutti, che interessano il liquo rista come tutti gli eteri, sono sali di acidi or ganici e si contengono in grande quantità anche nei fiori e qualche volta nelle foglie. Se ne trovano in commercio disciolti per lo più nello spirito. Gli alcooli generalmente im piegati sono il metilico, 1’ etilico, l’ amilico, dei seguenti acidi organici: formico acetico butirrico valerianico benzoico Operando bene, il liquorista può produrre arti ficialmente degli eteri che non hanno nulla da invidiare agli eteri naturali di frutti. Così si ot tiene essenza di cognac con etere formico, nitrico, spirito ; essenza di pere con etere amilacetico, butirrico, spirito ; essenze di mele con etere amilvalerianico, butirrico, acido acetico e spi
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