FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia

rito ; essenza di ananas con etere amilobutirrico e spirito ; essenza ài lamponi , essenza di ananas, di mele, di pere, essenza di rose, di vaniglia, ecc. con eteri e spirito ; essenza di rìiurn con etere formico, essenza di vaniglia, di rose e spi­ rito; essenza di pesca con etere atnilvalerianico, butirrico, essenza di mandorle amare e spirito ed altre molte di formola anche più complessa. Tutti questi prodotti, come si vede, conten­ gono sempre dell’alcool, ed il liquorista con prove comparative mescolando varie essenze può arrivare ad aromi nuovi, gratissimi di gusto. Le essenze diffuse nel regno vegetale sono quindi date dagli oli essenziali, sostanze che hanno aspetto oleoso sebbene però, per le loro proprietà fisiche e chimiche, si differenziano molto dagli olì propriamente detti. Gli olì essenziali che si impiegano su lar­ ghissima scala nella fabbricazione dei liquori volatilizzano a temperatura molto bassa; è questo un fatto di somma importanza poiché nella loro estrazione a temperatura elevata quando non si abbia cura di raffreddarne i vapori trascinati insieme ai vapori alcoolici o acquosi andrebbero tutti dispersi nell’aria, e l’es­ senza che si ottiene verrebbe così a mancare di quei profumi più delicati che fanno i ca­ ratteri più pregevoli delle buone essenze. Il liquorista può benissimo preparsi in casa 1 principi aromatizzanti, e in questo modo si mette al sicuro di ogni sofisticazione,-poiché il commercio oggidì ha trovato il modo di m e­ scolare ’essenze pregievolissime con altre di pregio minore, senza che le indagini anali­ tiche, j>er quanto accurate, le possano svelare Manuale del liquorista 35

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