FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia
gli olì volatili ed essenziali insieme all’ acqua e ad altri principi che accompagnano sempre queste sostanze abbiano a colare liberamente in una capsula sottostante, la quale si mette appunto a questo scopo. Con questa pressa, anche di piccolo diametro, si può esercitare una forza enorme di qualche centinaja di chilo grammi e così tutti i vasi contenenti i principi aromatici vengono rotti e lasciano facilmente fuoruscire le parti liquide. Queste presse servono per i piccoli impianti, poiché devendosi estrarre grandi quantità di essenza convengono le presse a forza idraulica. Il liquorista può anche prepararsi le sostanze aromatiche da aggiungere allo spirito puro o allo spirito unito allo zucchero mediante la .distillazione. La distillazione delle parti di piante che con tengono gli olì essenziali per raccoglierli liberi o disciolti nei liquidi che li sciolgono e con loro li trascinano, è basata sulla volatilità delle sostanze in discorso. Si impiega generalmente allo scopo della buona acqua di fonte, priva di sostanze che le danno odori caratteristici, ed in essa si pongono a digerire i tessuti ve getali da estrarre. L ’ alta temperatura trasforma l’ acqua allo stato di vapore e volatilizza le essenze, le quali, insieme ai vapori d’ acqua, si condensano raf freddandosi. Si hanno degli allambicchi spe ciali per queste distillazioni, i quali constano di una cucurbita che poggia sopra un bagno maria nel quale 1’ acqua bolle per azione del carbone acceso nel fornello sottostante. La cu curbita mette capo ad un tubo sferico che si assottiglia e si ripiega a gomito verso terra, 38 Manuale del liquorista
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