FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia
42 Mummie del liquorista molto più facile ed esige molto minore atten zione, poiché 1’ operazione, come si suol dire, si compie da sè. E necessario disporre, a questo scopo, di un recipiente metallico (generalmente di rame), il quale sia tutto chiuso e metta capo ad un tubo che serva di scarico ai prin cipi volatilizzati. Il tubo, come al solito, si introduce a serpentino in un refrigerante. Il vaso chiuso si chiama cucurbita. La cucurbita ha un doppio fondo che la riveste fino alla metà; in esso arriva il vapore della caldaja e vi cir cola liberamente a riscaldare la massa liquida interna. È necessario, per non incorrere negli inconvenienti a cui si va incontro coll’ impiego del fuoco diretto, che esso vapore non arrivi a temperatura troppo elevata, e questo si ot tiene mantenendo nella caldaja una sola atmo sfera di pressione a 1, 2. Sorpassando questa pressione si avrebbe un corrispondente inal zamento di temperatura. Il doppio fondo deve avere in basso una valvola con tubo di sca rico per lasciar uscire il vapore che si è con densato ed è ritornato allo stato liquido. La valvola suddetta si tiene costantemente aperta e regolata in modo che ne scarichi appena 1’ acqua senza dare sfogo al vapore, il che si ottiene facilmente con un po’ di pratica. Senza di questo, il doppio fondo si riempirebbe di acqua condensata fredda e il lavoro si ri durrebbe a zero. E anche opportuno che nella parte elevata del doppio fondo si trovi una piccola valvola di scarico dell’aria; a questo modo si evita l’ inconveniente che essa, non completamente scacciata dal vapore circolante, costituisca come un cuscinetto e mantenga la parte superiore
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=