FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia
Qualunque sia la forma di macerazione, essa deve sempre essere fatta in vasi ermeticamente chiusi, poiché alcuni aromi si sprigionano fa cilmente liberi e volatilizzano anche da liquidi freddi. Inoltre, per alcune sostanze si deve aver cura di mantenerle al riparo della luce, poiché alcuna volta vengono alterate nel loro colore o lo perdono del tutto. In generale la macerazione, l’ infusione, la digestione si impiega per estrarre quelle so stanze aromatiche, le quali si alterano ad una temperatura troppo elevata. Le parti di tessuti vegetali devono essere messe a contatto dei liquidi ridotte in parti piccole, perchè l’estra zione dei principi utili è proporzionale alla superficie di contatto fra la materia estraente e la materia da estrarre. Il sistema di bagnare con acqua calda le sostanze da mettere in fu sione è ottimo; tutti i pratici sanno come esse, così trattate, cedano facilmente i principi aro matici: infatti l’acqua a temperatura elevata altera le pareti dei vasi in cui essi sono rac colti e possono quindi, per osmosi, attraversarne le pareti e fuoruscire al contatto dei liquidi esterni che a questo modo li portano in so luzione. Macerazione e torchiatura. — Quando le so stanze poste in digestione nei liquidi acquosi 0 idroalcoolici cedono diffìcilmente i loro prin cipi aromatici, sarà conveniente che il liquo rista, colla pressione, provochi la rottura dei vasi che tengono imprigionati e in soluzione 1 principi utili. È facile capire come questo metodo si presta per gli estratti meno deli cati, perchè la forte pressione, insieme alle essenze, fa uscire dalle cellule altre sostanze 44 Manuale del liquorista
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