FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia
50 Manuale del liquorista queste materie si preferisce da alcuni all’e stratto acquoso l’estratto idroalcoolico. Per la concentrazione delle sostanze attive estratte a mezzo dell’acqua dalle parti di pianta, oltre d ie l’evaporazione all’aria libera e nel vuoto vi ha quella per congelazione. La solu zione, per effetto dell’abbassamento di tempera tura, cede ai liquidi che non congelano i prin cipi estranei, i quali così si separano. È questo certamente un metodo di estrazione da consi gliarsi al liquorista, tanto più che il concetto apparentemente teorico che lo incarna, pare che non si voglia accettare dai pratici. Con questo metodo si evitano tutti i disperdimenti di quegli olì essenziali aromatici che volati lizzano a temperatura anche bassissima (30-40°) e si arriva ad una completa depurazione delle sostanze utili da quelle che meno interessano. Siccome coi metodi ordinari di congelazione non si arriva mai ad una temperatura suffi- cente per far cristallizzare l’ acqua del tutto, industrialmente si conoscono mezzi chimici per promuovere la congelazione della soluzione a — 20°. Seguendo questi metodi di successivo congelamento si arriva ad un estratto, il quale in seguito si concentra facilmente in un ap parecchio speciale a 30°. Per quanto riguarda la concentrazione per evaporazione in vasi aperti, noteremo come non si debbano mai impiegare recipienti metallici ma di porcellana o di terraglie verniciate ; inol tre si deve curare di mantenere la massa con calore omogeneo e non arrivare alla bollitura, il che si consegue rimescolando continuamente il tutto. 51 può rimediare parzialmente a questi in
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