FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia

Manuale elei liquorista 51 convenienti ricorrendo alla concentrazione a vaso aperto ma a bagno-maria. A questo modo n_on si arriva mai alla temperatura di ebolli­ zione del liquido e si è sempre sicuri di non dar luogo a prodotti amari di combustione, Prodotti che possono generare dei liquori di gusto cattivo. . Di tutti questi metodi industriali seguiti per ridurre a consistenza di siroppo le sostanze aromatiche o alcaloidiche che formano la ca­ ratteristica di ogni liquore, il migliore è quello sopra citato, di valersi di vasi chiusi in cui l’ aria ed i prodotti volatili che si formano Per effetto della temperatura un po’ elevata vengono, a mano a mano, sottratti per l’azione energica di macchine aspiranti. Oltre al van­ e g g io citato d’avere una evaporazione ra­ pidissima con poco calore, l’ impiego di una donile ha su tutti gli altri metodi quello ge­ nerale di concorrere a mantenere inalterato il Prodotto che si deve ridurre di volume per eliminazione del solvente acqua. Quando si concentra evaporando nell’ambiente normale — senza ridurre la pressione — l’aria agisce na­ turalmente sui liquidi e vi agisce per l’azione dell’ossigeno che essa contiene. A questo modo alcune sostanze, ossidandosi, diventano insolubili e finiscono col dare un estratto molto torbido e che come tale non si Può adoperare ed occorre filtrarlo, operazione °he riesce difficile e dispendiosa per la con­ centrazione stessa dell’estratto e per le perdite °ui dà luogo. Il vuoto negli apparecchi in discorso si ot­ tiene a mezzo di pompe ad aria o ad acqua ; alcuni sono privi di queste pompe ed allora

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