FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia
58 Manuale del liquorista L ’ imbuto è coperto. Il tubo K mette in co municazione il recipiente collettore F coll’ im buto. L ’aria spostata dal liquido filtrato va a sostituire quello spazio lasciato vuoto dal li quido passato attraverso i fori del filtro. Sulle peculiarità chimiche delle essenze, cre diamo di non intrattenerci perchè il carattere popolare del libro ce lo impedisce ; ad ogni modo è bene ripetere che sono tutte sostanze facilmente alterabili per l’azione dell’aria, e quindi, quando con alcuno dei metodi esposti si siano estratto dalle parti di piante, è oppor tuno conservarle in vasi ben chiusi e tenere sempre il recipiente pieno. Sconsigliamo a priori al liquorista la preparazione in grande delle essenze : conviene preparare di volta in volta quelle che occorrono, poiché se bene pre parate una volta, mescolate all’ alcool si con servono inalterate. Passiamo brevemente in esame le essenze che interessano il liquorista. Essenza di vaniglia. — Non contiene oli es senziali, il suo aroma è dovuto ad una so stanza solida cristallizzabile detta vaniglina (C]6 II8 Ou\. Lo piante ne contengono dal 1,5 al 3,5 0/0- È solubilissima nell’acqua, alcool, etere. Essenza di menta. — La migliore e più ri cercata è l’inglese. Le sue qualità sono dovute al mentolo (CJ0 H20 0 2) e al mentane (C20 I i l9). È bene osservare come esso sia facilmente so lubile in liquidi acidulati con acido cloridrico, nitrico, formico. Essenza di limone., — Si ottiene per torchiatura e per distillazione. E solubilissima in alcool e si estrae facilmente. Consta di parecchie sostanze.
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