FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia

Manuale del liquorista 59 Essenza di cedro. — Poco solubile in acqua. Consta di due corpi : l’uno è un idrocarburo li­ quido, l’altro è un principio solido. Il primo Ila la formula C32 II26. Essenza di cannella. — La sua composizione è leggiermente diversa, a seconda che l’estra­ zione è fatta dalle foglie o dalle scorze. La mi­ gliore è quella ricavata dalle foglie e dai fiori. L ’estratto riesce costituito da aldeide cinam- mica, la quale, per ossidazione, si trasforma in acido cinammico. Essenza di bergamotto. — E un olio essen­ ziale a reazione acida, generalmente colorato in verde per la presenza di clorofilla che è il pigmento verde delle piante. Sottoposta alla distillazione frazionata — a diversa tempera­ tura — dà una serie di prodotti diversi, e que­ sto dimostra la composizione complessa degli estratti dal bergamotto. Sono però tutte so­ stanze del gruppo degli idruri e degli idrati di carbonio. Essenza di mandorle amare. — È poco solubile in acqua, solubile in alcool ed etere. Contiene due sostanze particolari. L ’una è l’ emulsina, l’altra è l’ amigdalina. L ’emulsina è una so­ stanza attivissima, è un fermento amorfo. Un liquore che contenga questa sostanza ha potere digestivo. L ’ amigdalina consta di due sostanze, di eflucosio e di aldeide benzoica. Essenza di angelica. — Bisogna conservarla al riparo della luce, perchè diventa facilmente una resina, senza cambiare di colore. _ Essenza di anice. — E un’essenza fortissima, si scioglie nell’alcool quanto più è concentrato, è insolubile nell’ acqua ; a questo fatto si deve l’ opalescenza di alcuni liquori (mistrà, ani­

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=