FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia
Manuale del liquorista 69 vegetali, rare volte animali, e rarissimamente minerali. Ne diamo qualche cenno perchè il commercio attuale sembra assalito dalla febbre di preparare bevande gradite al gusto, ma che mascherano la medicina che sta al disotto. Sull’uso delle sostanze animali o di fermenti solubili vegetali (diastasi, pepsina), abbiamo già espresso il nostro parere e non vai più la pena di sconsigliarle. Però, chi volesse fabbricare simili miscele, può ricorrere alla pepsina in aghi già prepa rati ; quanto. alla diastasi, il miglior modo per ottenerla è quello di porre a germinare con della sabbia dell’orzo, e appena che questo dà segno di vita dando sviluppo all’embrione, rac coglierlo, metterlo a digerire in acqua calda e filtrarlo. L ’uso dei principi medicamentosi nella fab bricazione dei liquori è certamente più razio nale, perchè queste sostanze anche in presenza di una quantità rilevante di zucchero possono conservare le loro facoltà. I principi amari, a cui molti liquori anche ricercati devono il loro nome, sono appunto sostanze di questa natura, le quali presentano il duplice vantaggio di dare ai liquori un sapore caratteristico e un effetto particolare quando siano introdotti nell’ orga nismo. Dei principi minerali, quello più general mente usato nella confezione delle bevande alcooliche cosidette ricostitutive è il ferro, qual che volta i fosfati solubili e qualche tentativo fu fatto pel joduro e il bromuro potassico. Il ferro è certamente un ottimo rimedio, e tutti conoscono la sua azione diretta nel rico stituire l’emoglobina del sangue, ma da questo
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