FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia

CAPITOLO VII. Le operazioni del liquorista. Della ch iarificazione. Se la fretta di mettere in commercio i pro­ dotti non fosse sempre la febbre di tutti gli industriali, il chiarificarli cogli artifici non sarebbe tanto in voga, ed i liquori, oltre che più conservabili, sarebbero molto più profu­ mati e più delicati nel sapore e nel colore. Ben a giusta ragione fu detto che la chiarifi­ cazione è un mah necessario. Simili prodotti possono diventare limpidi da sè qualora, invece di portarli affrettatamente nelle bottiglie, siano lasciati nei fusti, dove le materie insolubili tenute in sospensione si de­ positano perfettamente. I liquori preparati per fermentazione diretta in generale chiarificano da sè, poiché gli albu- minoidi ossidandosi all’aria si portano al fondo dei fusti. Sicché alcuna volta per questi riesce inutile il filtrarli. I liquori preparati per mi­ scuglio si filtrano, ma alcuna volta ciò non è sufficiente, perchè alcune materie si insolubi- lizzano dopo un certo periodo e rendono il prodotto opalescente. Questa opalescenza, per sparire, esige un lasso di tempo relativamente lungo (2-3 mesi), perciò chi ha fretta di ven­ dere, chiarifica con mezzi chimici-meccanici.

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