FRIGERIO M - Manuale del liquorista - 1898 copia

lJ2 Manuale del liquorista come sopra. Alcuni anche usano ripassare prima sul filtro della buona acquavite. La quantità di carta da impiegare varia colla quantità di liquore che si deve filtrare. Un fo­ glio basta per 10 litri, per 20 litri ne occor­ rono almeno due, tre per 30 ed anche più litri. Del resto essa varia anche colla capacità del­ l’imbuto. Capita alcuna volta che, anche filtrando per due volte i liquidi, non colano limpidi ; in que­ sto caso, quando si sia ben accertato che l’ap­ parecchio filtrante rispondeva pienamente allo scopo, bisogna ricercarne la causa, o nella man­ canza di spirito del liquore, oppure in una esuberanza di profumo. In questo caso si ri­ corre all’alcoolizzazione, aggiungendo 3-4 buoni litri d’alcool a 85-90° per ogni ettolitro, oppure se gli aromi abbondano, si ricorre ad un col- 1aggio con una dose piuttosto alta di gelatina o di bianco d’uova o di polvere Lebeuf e C., mista con un po’ di nero animale, oppure con 10-15 grammi di nitrato di soda. Del resto una buona filtrazione deve sempre essere preceduta da una chiarificazione accu­ rata, se non si sono lasciate sedimentare spon­ taneamente col tempo tutte le particelle inso­ lubili sospese. I filtri a carta in foglio non spappolata si impiegano qualche volta per piccole quantità di liquori. Questi fogli si piegano in quattro e si dispongono generalmente su delle capsule di grandezze diverse, sul cui fondo si trovano se­ minate delle serie di fori circolari. Si possono anche fare dei filtri a pieghe che si adattino meglio agli imbuti. La stessa filtrazione si ottiene con del co­

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