FRUGOLI - Pratica e Scalcaria - 1638 copia

Libro Quinto. 127 Commoderi in dìticrfì modi. Il Cedro fi potrà fcruirc per antipafto con zuccaro, & acqua rofa fopra, tagliato in fttte fottili, il più tenero, e fari buono per regilodi diuerfo viuande attorno li piatti, efi potrà feiroppare, e candire ancora in zucca* ro purificato, con (ufficiente decottione, cloppo chefi farà tenuto a mol* le in più acque, e (tri catobene il fugo ehe tiene dentro, il qual fugo farà buono in diuerfe Pott3ggierie,cfalfc, e cosi il Cedro candito fari buono in diuerfi Pafticci da graffo, e da magro,fi come al fuo luogo ho detto > & in diuerfe pottaggicrie ancora, in particolare nelli polpettoni di Picca- diglio aUlnglefe, e tagliato in fette fard buono per regalo di dinerfi piatti. e fé ne potrà* far (alfa, con fpetie dolce dentro, doppo che farà ben pefìo in mortaro, e (temperato con vino amabile bianco, e fugo di limoncelli , oucroagrt(la,qualfarà buonafopra adiuerfì arofei da graffò, eda ma– gro , doppo bollita a baftanza, purché non pigli corpo, e fari buona an– cora fopra a diuerfì Piccadigl»,purda graffo, eda magro, fenza bollire» in quelli però che anderanno feruiti caldi, & anco in diuerfe Pottaggieric, Efi potrà" fare l'agro di Cedro con decottione in quella manieraci torri vno a pefo vgualmente quelle tré cofe, acqua, midolla di Cedro netta di feme, e rezzole, e zuccaro fino, il qualefi farà purificare con chiara d'vo- ua,con le gufee dentro, e doppo naflato per lo fdaccio, o calfetta, fé n o fatata decottione a biftanza,finchc hauerà prefo alquanto corpo, efi met– terà* in vali inuetriati. Efi farà detto agro fenza decottione ancora,fi torri vgualmente tan– ta midolla netta di feme, e rezzole, e tanto zuccaro fino in poluere , e fi torri il Cedro, efi vuoterà dalla parte del gambo tutto l'agto, e tì lafceri ferrata la parte delfiore, efi poncra vgualmente vn cucchiaro di zuccaro» & vno di di ero agro, e lì terri tal ordine, tanti e ni chin ri di detto agro fi poneranno , quanti fc ne poneranno di detto zuccaro, per fino a che vi fari agro di vn Cedro, e poifi turerà dalla parre del gambo, con PiftefTo Cedro chefi/ara leuato detto agro con diligenza, di modo chela feorza non fia ape rt i d» parte alcuna, eccetto che vn buchetto quanto pofia feo- lare detto agro in vafo , dalla parte delfiore, perfino a che ne vfeirà, qual farà agro fenza decottione, e molto perfetto, doppo hauerlo tenuto alcu– ni giorni al Sole in vafo inuettiato, accioche pigli alquanto corpo. Limoni,e loro qualità,e Cucina.». Cap. XLI I. L I Limoni ,e Limoncelli hanno le medefime qualità* dclli Cedri, fono freddi, e Ice thi nel fecondo grado, & li mcgliori fono li cedrati, & hanhole medefime facolti ehe li cedri, ma più debolmente, & il Jucco loro rifueglia l'appetito, e caccia le pietre, e renelle delle reni, pre- *o in vino, & il limile fanno li limoncelli tagliati minuti mangiati, ma fa– ranno contrari; alti Aitici, & a quelli che patcno dolori colici, perche fo- Ff 1 no

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