FRUGOLI - Pratica e Scalcaria - 1638 copia

24^ Pratica, e Scalcarla cTAht.FrugoIt £ fi potranno riempire in altro modo ancora doppoperleffati,eca- uatil'interiori,e battuti mrnmi,con herbette buone, e fpigoletti d'a– gli, con noci,e mandole attorrate, foppefte, e pane grattato dentro» con fpetic a baftanza,e fi potranno fottcfìare,con oglio.ouero bu- tiro $ con agrefla in grani dentro, efi potranno alligare con voua, oue- to con latte di mandole, o di pignuoli, e fi feruiranno caldi con fpe- tie dolce fopra~i. E fi potranno tagliare in fette doppo perlefTati,& infarinare, e frig– gere , e fi feruiranno caldi, con agliata in tondi , onero con fugo di mc- langole, o agrefta fopra. Vua fpina, e Tue qualità , e Cucina-». Cap. LXXV. L Tua fpina matura, e calda, cV numida nel primo grado » e l'acer– ba è frigida in primo grado, e fccca nel fecondo, e ritiene del– ie qualità d'Vua,e dell'agrelìa, e fi potrà accommodarc, e fcr- uire in tutte le viuande, che fi faranno dell'agrifta, fi come fopra al fuo Capitolo ho detto,e quando detta Vua farà matura fi potrà fcr- uire con le frutte, con verdura fot t o. Vua, e fuc qualità , e Cucina. Cap. L X X VI. L 'Vua matura é calda, & humida nel primo grado , e l'acerba è frigida, e fecca, e la megliorc fard la bianca » e di Vigne nelle.» Coline; fi deue mangiare fenza li vinacciuoli, e la fcorza> per– che fard più fana, e meno ventofa; fard di buon nutrimento, & ingraf– fa, e rinfrefea il fegato infiammato, prouoca l'orina , e gioua al petto, benché fiaventofa,e perciò mangiata in quantità fa gonfiare la milza, & apporta fete, e genera dolori colici, ma quella che fi ripone l'In- ucrno,e fi conferua attaccata, è me no ventofajefi accommodera eo- me fotto. L'Vua Matura fi feruirà per Antipaflo per fino alla leuata deHi frut– ti di Tauola,c fi potrd ferutre con le frutte ancora à beneplacito, e fé li porrd dare vna copetta di zuccaro., in particolare all'Vua Mosca– tella nel zuccaro purificato, ma fé ne poncrà il terzo di più dell'acqua, accio che pofli pigliare più corpo , con Dragante fiato a molle a baldan– za dentro,e come hautrà bollito alquanto,fi hfcierd raffreddare, ma non di modo che pigli corpo il zuccaro,tenendolo del continuo nie– llato con cucchiara di legno,e fc bene fard alquanto caldo fi intuflfe- rd,cioè pallerà due , ò tre volte detta Vua in grappi intieri dentro, la qual verni coperta di zuccaro,di modo che parrd chefia confetta, ma bifogna che fia ben afeiuttada acqua, e confcruata per alcuni gior.