FRUGOLI - Pratica e Scalcaria - 1638 copia

l'officio loro ; epcrche l'ho intitolata Pianta di de li- cati fruttici dourà porgere di tal bontà, che potran– no comparire su le Menfe di qual (i voglia gran Si– gnori, doue che a limili perfonaggi bifogna farne la fcelta su la Pianta, e feruire su per le Menfe,& di più trinciare ancora : onde acciò che reftino feruiti, Se I Opera fia più perfetta,e re(laurata,hò voluto accom– pagnarla con quello mio Difcorfo fatto fopra l'offi– cio del Trinciante, ma molto più adornata,c refìau- rata farà mentre che ella ripofa fotto l'ombra della protettione di V,E. con tutto che ella fuffe protetta dafoggetto Eminente;nicntedimeno per quella mia poca, e fieuole feruitù che le tengo; ho voluto dona– re, e dedicare quelle mie poche fatiche, per il molto che le dcuo,poichc volendocon altro (piegare mini– ma parte delle fue lodi,nò batteria vna fonora Tró- ba;e perciò io tacerò,perche più la loderò con il filen tio, pregandola folodi gradire quello mio picciolo dono j non come cola di molta ftima, ma di verace fegno della mia (ingoiare ofTeruanza, poiché fotto il Patrocinio di V.E. farà ben protetta,e molto rifpet- tata,pregandole da Dio noftro Signore per ogni fua maggiore eflaltatione che laconferui longo tempo in felice llato. Di Roma li 3. Aprile 16*38. Di V. Eminenza Reuerendifc HuraiHfs. e dcuotifc (fruitore Antonio Frugoli

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=