FRUGOLI - Pratica e Scalcaria - 1638 copia
Librò Primo • 7 Difpenfiero, e Tue qualità • Cap. X I. I L Difpcnfiero douera efïcre di molta fedeltàisì per la cura, el io tiene di diuerfe robbe nelle mani, come ancora di diuerfe cofe man» giariue, e perciò none lecito, che tenga molte pratiche» per non elfere tenuto fofpetto nell'officio fuo; il qual deue a (Mere» rispetto allaDifpenfa »cheliconuerrà fare da ogn'hora > di tutte le robbe, cho luucrà nella Difpenfa ,&dcueefTere molto vigilante , con tenere buona cuftodiadi tutte le robbe ,che ha in confegna»in particolare di quelle mangtatiue, quali terrabentonditionate,e riuedute fpeffo ; acciò che non patifeano alcun detrimento, delle quali ne darà minuto conto al– lo Scalco, perche nel dare ordine allo Spenditore, elfo fappia, che forte di robbe mangia due haucrâ in Difpcnfa, e quelle, che li Infogneran– no fare prouedere fuori, per fcruitio della Tauola del Patrone. Eli conuerrà ancora dar conto al Maftro di Cafa di diuerfe robbe, co– me Pane, e Vino» Scaltre cofe neceffarie per la famiglia, e Biade per Caualti ; Macon tutto ciò, è più* importante faccenda il feruigio del Vit. to del Patrone, che non è quello della famiglia, né. altri affari di Cafa ; e perciòragioneuolmentehada hauere particolare riguardo âgli ordini, che d'intorno à quello li faranno dati dallo Scalco , il qual non comporte– rà ancora, che faccia efìto di rofa alcunamangiatala fenz' ordine fuo, & in particolare di diuerfe forti di Carne Qiiadrupeda, non 1 i comportera 1 , che ne faccia il Macello » acciò che le meglio parti non ne accomodante 3 uefìo, e quell'altro fuo Amico, & ilfimile delli Volatili ancora, e così i diuerfì fatami, e Profurti, e di diuerfe forte di formaggi» & altre cofe mangiatiue da magro,per finâche detto Scalco ne'haucrà fatta lafcelta,per la Prouifìone che libifognerà per vfodel Patrone. Lide diuerfe , tirate dallo Scalco alli fuoi Officiali. Cap. X1 1 . D Opò che lo Scalco hauerà hauuto ordine dal Patrone in che manie– ra fi vorrà trattare con li Conuitati, e della quantità che faranno, perfapereà quanti Piatti li conuerrà far fare, tirerà vna lifta—» principale, e la moflrerà al dettoPatrone, e fé di quella ne refterà fatìs- fatto, dall'iftefìa lifta poi ne tirerà vna per vno allt fuoi Officiali > acciò che ogni vno di loro pofTa fapere quello che douerà operare. Et auuertirà detto Scalco di tirare dette lille con quelli auuantaggi maggiori, che faranno poflìbili, accommodandofì però fempre alli luo– ghi di più, ò meno delitie : né comporterà ancora, che fi faccino fpefe_» fuperflue , perche à voler fare tutti li Part ieri di Piccadiglio di polpa di Fagiani > ognuno faprà fare tal Scalcarla > & ancora nel dare ordine di
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