FRUGOLI - Pratica e Scalcaria - 1638 copia

4î4 Pratica,e Scalcarla cVAnt. Frugoli Ja fearant ia, e la cenere del fuofterco, conoglio , Increfpa li capelli, & altre qualità dette al fuo luogo. Inucntori di diuerfi Volatili da mangiarti. Cap. 1 1 1 . M Elanthio Soriano, fu il primo mangiatore del Cappone, qual in-. quel tempo l'ingraflauano con il Mele mefcolato con la farina di Miglio , & hora fi cuoce in lat te, & anco con Tritello di farina»» dì grano,& in quella maniera s'ingrauano modernamente,fi come al fuo luogo ho detto. Agamontino Perfiano, fu il primo che mangiane li Fagiani, quali pre- fero il nome da Fafifiume di Colchi: quelli Animali fogliono morire man– giati dalli Pidocchi pollini, fé nonfi fpoluerizzaffero ottimamente da per loro: Seucro Imperatore li vfaua folo nelle fefte maggiori, e per regalo de'grandi>&Eliogabolo,per grandezza ne pafceua gli Animati bruti, e Martiale dice_,, Argon primutn furti tran/portata Carina . Ante tnìhi notum , nil nifi fafit trat , Formiano Mefllncfe fu il primo che mangiane le Galline : Alberto Ma– gno fcriueelTerfiritrotiatain Macedonia vna Gallina,la qual fece diciot– to voua, e di ciafeheduno nacquero due Pulcini ; e Plinio frriue, che l o Galline di Villa hanno in loro molta ofTeruanza, e regola. Hortenfio Quinto Romano nobiliflimo Oratore, fu il primo che amiz- zafTe il Paiione ,qual'èfoIito di viuere fino à venticinque Anni : quefto Animale, è vn effempio d'Inuidia, e di vanagloria : elïendo AlcfTandro Ma– gno in India, vidde il Pauone «erimafe tutto attonito di tanta bellezza^, e perciò comandò che niffuno hauefle ardire di ammazzarlo, & M. Aufi- dio golofo fu il primo inftitutore d'ingranare li Pauoni, & n'hebbe vn fé- ftertio di rendita. Il Pauone dì Santo è tenuto il più delicato, & ama_j quell'Animale molto le Colombe. Arcagato figliuolo di Lifania Pcloponefe, qual fu il primo Medico che entrane mai in Roma, & fu il primo ancora cne mangiane l'Oche Arofti- tc viuc, in vafo rotondo fatto per tale effetto > con il fuoco di bragie viae in mezzo, & attorno, & bagnandole di acqua rofa, e di Butiro frefeo, di Zuccaro, e di Cannella fottilmentepefta. la venuta dicoftui ftì gra- tiffima, ma in vltimo fu poi di tanta crudeltà nel curare l'infermità,che fi acquiftò nome di Carnefice; e quando venne in Roma erano Confoli, L. Emilio, & M. Liuio. McfTalino Cotta ritrouò il modo di Aroflire > e condire le palme de-* piedi d'Ocha, con le creile de' Galli. AlcfTandro Etholo Poeta fu il primo che mangiafTe l'Ocha ,la qual na– tura è di calidiflùuo Aomaco , e perciò e vaga di herbe frigide» e dell'Ac– que

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