FRUGOLI - Pratica e Scalcaria - 1638 copia

43^ Pratica, e Scalcarla <TAnt. Frugoli Albidio Seraguffano , fu il primo che habbia mangiato il Gallo» per il che atlanti non fi facetia, per la gran vencratione , e riuercnza , per efTere mcflaggiero della futura luce , &eragrati(fimoa Latona , pererfcre (lato a* fooi feruitij quando che ella partorì : fu di più cari (limo à Marte, poiché quefl'Vcccllo fu per ira tramutato, non eflendo flato vigilante -, a far li> guardia , mentre die teneua Venere tra le braccia, benché la fanola fia_» nota , e perciò non ne dirò più difFufamentc in quello luogo; fcriue Lucre- tio che li Leoni ne hanno gran paura, però del Aio canto, e volendone fapere altre fue qualirà,lcgga il terzo libro di Varone al nono capo,perche âme balta foto hauer detto chi fia fiato il primo che l'habbia poflocot- to in Tauola_.. Diomede Pefccnnio» fu il primo che mangiafle Starne frefche Tainev, cioè Faine ,Etbolaoe,quali fono le Oche, Mulacchie, Paflare, Germa– ni , & Auelic, cioè Caftraghe, e Capitorzi : codili fu molto virtuofo in tutte le virtù. Lifcinio Storido, fiì il primo che tnangiafle Perdici, le quali fono fopra modo luffuriofe,e fonoconfecrateà Gioue,& à Latona;le Perdici della Pan- flagonia hanno due cuori, fé il vero diceTheofrafio;fi ingrauidano folo in vdirc la voce del mafehio ; ve ne fono di tre forti, ma di vna fpecie fo– laga prima è di color vario, e l'altra bianca, qual fa nelle Alpi, detta Ga- lebre, e l'altra chiamata dall'Aldrouando Gallina Corilorum perche habi– ta ne Corili, queft'Vcccllo fi addomeflica facilmente , e le fue voua fono fiate tenute in gran (lima da Eliogabolo, perche fono veramente celebra– te da Auicenna per corroborare il cuore, e fare buon fangue. Quirino Sabinello fu il primo che habbiamangiato Tortore,le quali fo* no molto amiche de'Pappagalli, & anco di cattiti: al medefimo fé li attri– buire Phauer mangiato prima d'ogn'altro, Francolini, Pauoni d'lndia_i, della qual cofa ne andò molto altiero; li detti Pauoni erano tenuti in gran conto appretto gli Antichi, fi come dice Plinio, e fumo portati a noi d'Af– frica da Numidia • Pelione Thcfalo fu II primo che mangiafle quell* Vccello detto Alefto- ridi ; fono di becco longo ,e fi pigliano nellefiepi dell'Horti, e delle Vigne, & è cagione i! troppo amore, che portano all' huomo; qual Vccello credo chefia la Beccaccia, fé bene che Alecìoridifi pofla intendere Cacciatore* di Tordi, quafi alhSJoresfitti captiuorum de Turiti . LucioNeratiodaMctellinofu il primo che affaggiafle del Colombo^ qual è confecrato à Venere , ne vfa il coito , fé non manda prima auanti il bafeio, & offerua fedeltà al mafehio, 8c infermandoli fi purga con vn'her* ba detta Belline ; ama grandemente li Pauoni, & odia l'Aquila, e li Spar- uieri ; Al mcdefimo fé li attribuifee di hauere prima delli altri mangiato il Beccafico, detto da' Latini Fucedula, & alludendo Martiale così dille ; Cum mefitut alai y cum pafiar dnìeibut Vuìs , Sw Ç9ÙM nomen non dedit Vva inibii E per-

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