FRUGOLI - Pratica e Scalcaria - 1638 copia
Libro Settimo. 4 }7 £ perciò in Piamente li domandano Vuinetrc, perche vengano nel tempo che maturano le Vue , e di quelle anco fi nutrifeono. Gauro Perir one da$ìo,fu il primo che mangi alfe Coturnici , ma non durò longo tempo la gratia loro nelle noftre Menfe, poi che noi ci fuffimo auueduci, chefi pafceuano di velenofo feme ; e che folo tra gli Vccclli,cra_» foggetta al mal caduco , come al Aio luogo ho detto; le quali fanno il lor nido nelle biade, ouero in luoghi gramignoni» quaì'è la Quaglia >fi come l'afferma l'AIdrouando. Spondillo Calabro fu il primo mangiatore di Tordi > li quali fanno il lo– ro nido nella fommitd delti Alberi ; fono loquaciflimi, & grandemente (or- di ) di modo che hanno fatto luogo al prouerbio > che fi dice, più fordo che non è il Tordo : e quando che Iutiera mangiate le pippore di Mortella.,., cotto arofto, giouerà alla diffenteria mirabilmente : era tenuto in gran., Aima il Tordo dalli An tichi.chc penforno che fufle il primo tra tutti li vc- celli *fi come dice Martiale , Inter Aues Turdus > Jìquis me Iudite tertei, Inter Quadrupèdes gloria prima Lepus, Et AndreaDatioPatritio Fiorentino Inter Aues Turdm t guflu gratijjìmus olinu* Nunc etìam primo* occupât ore locus . Apidano Oreienfe fu il primo che mangiato quell' Vccello detto Apia- flra, e ciò perchefi mangia le Api molto ingordamente, quaV al prefente fi addimanda Cardano, in Lombardia, fi come al Aio luogo ho detto > & à Roma li chiamano Nieuoli, e Grottoli, perche fanno il lor nido nelle grotte.nelle Montagne > & alle Riuiere de*fiumi > in certe buche, e li An– tichi li chiamauanoMeropc , & in nome Greco AJKemi, e li Napoletani » Lupo delle Api, Kirannide d ice, che il cuor fuo concilia gli amori* e dato in cibo gioua alle pafsioni del cuore, & allo fiomaco. L. Tigellino Epirota, fu il primo che mangiale la Merla; folo queft'Vc– cello di negro di uenta di colore rufo ; benché fé ne trouano di varie for– ti , cioè con la tetta bianca > altre macchiate di negro, e bianco » & altre del tutto bianche : quelle ancora ei ano ingraflate da'Romani con li Tor– di i &Horatio dice, che era tenuto in prezzo il petto, e nella Efiate can– ta , e l'inuernata balbutifce, & circa al Solftitio diuicne in tutto muta J , partorifee due volte TAnno, in Primauera, e nell' Autunno, & ama eftre- mamente ii l ordo. Taigcto Rodiotto Medico Eccellente, fu il primo che mangiafTe la Lo- dola, dalli Greci detta Cortadolus, & Galeno dice, Alauda vfta»Jt edatur mirifici colicos iuuaty e maffìme le cappellute» vogliano Plinio, e Suetonio, che ella defie il nome alla Legione detta Alauda, della quale fa mentioned M. Tullio fcriuendo ad Attico ; ve né fono di due forti, vna Cappelluta, è l'altra e fenza, & è di minor corpo , detti in Tofcana Pcttutlini, li qua* ! li/il dettoMedico mangiò. Clc-
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