FRUGOLI - Pratica e Scalcaria - 1638 copia

Libro Settimo . 4S ï re Sparagi, sì in Minellra, come in Infalata ancora ; fu il primo quello Medico, che fi immaginaflc fol con il Vino variamente dato, potefle ri- fonare qualunque infermo » e pofe in vfo ancora coflui li bagni di Ac– qua dolce, & li letti fofpefj per poter meglio procacciare alii infermi j forino. Ccfirifco di Puglia fu il primo che mangiafle mai Mandole : in que- A'Albero,per quanto fauoleggiano i Poeti, fu tramutata Pallade, la_j» quarè la prima pianta che tiorifea, & auanti la maturiti facilmente-» perde il frutto. Clenandro da Ncgroponte fu il primo che mangiane It Pignuoli tre- fchi : que II* Albero non fiorifee mai, ne meno li cadono le frondi, e fc-» alcuno li leua la cima douenta Iterile, né per quello muore; e quando die è tagliato, nonfi rimette mai più, né mai più germina, e perciò Cre- fo appretto di Erodoto minaccia che egli dileggerebbe li Lampefceni, comelìdillruggeilPino. Prudentio Kodiotto fu il primo che mangiafle Ncfpole, le foglie di quell'Albero prima che cafchmo fi fanno rofle, & ha molte radici ineftir- pabili : non fu quello frutto in Italia al tempo di Catone , il qual fuole cf- fere infettato di molti vermicelli rolli, e pelofi li Noccioli delle Nefpole fpoluc rizzati, e beutiti in vino bianco, doppo cotti con le radici di Petro– n i o , cacciano le pietre delle reni. Carbonchio Epirota, fu il primo che mangiafle Noci frefche,le quali fono di tal natura, che li ingraliano per la vecchiezza ; e l'albero ha natu– rai difeordia con la Quercia , & la loro feorza è buona da tingere le lane, e la fua ombrac nemica alli feminati & induce dolori nclli nollri capi. Clodio Albino fu il primo che mangiafle Tarmffbli, quali cuoceua fot- to le bragie, e poi li lauaua con il vino odorifero! e con oglio perfetto, fa- le, pepe, e fugo di melangole li godeua. Antonio da Cotrone lu il primo che mangiale in Italia Pertichete qua– li traggono il nome da Perfia: quell'Albero non fa fiori, né alcun frutto in Rodi, doue che fi dice, che è ilato portato in Italia per auuelcnarci, ma la benigniti del Cielo Italiano, fpenfe l'innota fua malitia ; fono alcu– ni che raflomig'iano gli huomini lufingheuoli, chefiano di peggior fatti che del Perfico, perche è dolce di fuori, & amaro di dentro. Carmandro Africano, fu il primo che mangiafle Dattari quell'Albe– ro in Europa è Acrile, & inlfpagna fa il frutto, ma di niflùna foauitd, il qual'Albero hal'vno, e Taltro leflo, né mai gli calcano le foglie. Pollidonioda Macerata fu quello che trouò il mangiare delle Mclagra- nate doppo il palio, forfè per configlio di Cornelio Celfo, perche in vero non laflano cor rompere il cibo su lo ilomaco , & hanno prefo il nome dal gran numero dclli grani, e non da Granata Regno in Ifpagna. Li Archadij fumo h primi che mangiaflero le Ghiande, quali inlfpagna vi fono del guilo proprio delle Caftagne.

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