FRUGOLI - Pratica e Scalcaria - 1638 copia

A L U B E N I G N I L E T T O R I » HI N quefla mia Pratica , di Scalcarla , d'intorno «8 alla materia di cui diuerll hanno diuerfamente O ferino, ho voluto mettete auanri gli occhi di tut- jS] ti vna Pianta di delicati frutti, la quale è di otto UH rami non già fcaria di detti frutti: &a principio diciafehedun ramo vi farà la fua imprefa efpreffadi quanto frut– to ella potrà porgere a chiunque li degnerà raccorlì, tanto delti moderni, quanto delli antichi, e quali lìano itati l'inuen- tori di detti frutti, e perche alle Menfedetli Prencipi,e gran Sjw gnorijfclideuono feruire trinciati conforme al guflo loro» e perciò vi ho aggiunto quello difeorfoda me fatto fòpra l'offi– cio del Trinciante, acciò e he ogn'vno le ne vaglia, non folo di trinciare li detti frutti, ma qualsivoglia altre fòrti di Viuande» da graffo, e da magro; con auuertire, che eflendo in quella-» frutti maturi, & acerbi, potrà alla giornata ciafeuno fcruìrfi delli maturi nelli fuoi Conuiti, e gli acerbi lafciarli su la Pian* ta per finche matureranno , it come in tutta l'opera ancora-, forfè vi faranno alcune cofe non molto mature , per li buoni ingegniin detto officio di Scalco più periti, poiché patteran– no molto piùauanti di quello che io tratto in quello mio li– bro, a tal che li miei mancamenti, faranno li detti frutti acer– bi, da lafciarli in detta Pianta, finche pò(lino maturare, e for fi per alcuni al fuo tempo faranno buoni, & il come detta Pianta non puoi produrre li frutti, chein vn'iftcìTo tempo fiano tutti buoni, ma il bene vediamo ogni giorno ne vanno maturando al– cuni , e così ancora ogni giorno vengano fuori nuoue inuentio- ni, e nuouo modo di feruire, per eflcre qucfto Officio di Scalco di tal forte, che mai ilfini fee d'imparare perfettamente,* per il che fappino dunque tutti fare la fcel ta di detti frutt i , e fé ne va– glino conforme all'vfò proprio. & fragioni conuenienti. Sta– te fani. I N C E R T I A V C T O R I J . Paruum opus, at nitidum rutilofulgenti™ auro, Hoc dare vix pojfènt facuia çrtfia déçus .

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