FRUGOLI - Pratica e Scalcaria - 1638 copia
qói Pratica, e Scalcarla d'Ant Frugoli Le Viti del Greco di Comma vennero datl'lfole di Scio, là\ti doue ne vie– ne il Marti co ancora, qual vi fu portato da Papinio Succeffano. Li Vini di Coreggi©, fonofigliuoli delli Vini di Lesbo, e di tal traiamo– nefi dà la lode a Palmerro Anginolo. Li Vini della Valle di Elfa, difcendono dalli Vini, che a Tcmpfara feli– cemente già nafceuano, &Nello Crefporio ne fu l'inuentore. Li Vini della Lunigiana, fono nati dalli Vini detti Turini, per l'induftria di Belloccio huomo facctilfimo . Li Vini Pifani , fecondo l'opinione di alcuni , fono difeefi dalli Vi– ni di Ficfolo . Le Viti Spolctine vengano da quelle di Trezenio, quali erano Aerili, ma per la benigniti del Ciclo italiano >diuennero buone, Le Viti Mìrandolane fumo tolte da Sempronio Megillo in la Canca_i gii detta Cidonia » luogo di Candia, le quali hanno perduto gran parto del primiero v i goro. Del Vino di Poma ne fu inuentore, fi come credo Publio Negro. Del Vino detto Omfaccio, Nicandro da Bcrnia ne fu finuemore ,qnal fi faceuadi Lambrufca, qualèaddimandatodaGreciEnantino. Il Vino Lucchcfc, particolarmente quello chefi fa a Vorno,aForcì,a fan Gennaro, & Aquilea,a fan Quitico, Loppeglia,a fan Pancratio» Marlia, & a Sottocchio, è difeefo da quel nobil Vino detto Tafio, &Pom– peo Nuntio ne fu il trafportatore. 11 Vino di Genoua , fu pottato da vltra Marc, & da quel V ino già 1 pro– cede che fu detto Arlìo. Il VinodiLofana ,nafccda quel Vino detto Nafperccnite, molto am– mendato, da Appollodoro Medico, in quel fuo volume, nel quale fciiue a Tolomeo > di qual forte Vino egli douefle beuerc, & è opihione di al– cuni, che li Vini Italiani allhora non fuflcro noti, fi tiene Autore Le– lio Capitone--. Il VinoCafentinodifcende dal Vino detto Meflbgite, il quale già fole» uà indurre dolori di tefta a chi ne beucua . Dall'Efefo, & dall'Apameno, deriuano li Vini della Marcma di Siena-. * per opera di Éorofilo nobile Cauallicro. Dal Vino detto Protagio comendato molto dalla fcuola di Afclepiade_. » nacque il Mofcattllo di Galbata » luogo nclli Monti di Brianza. Inuentori didiuerfe beuande Anticamente ritrouatc. Cap. X . V ino fatto col calamo arromatico, del quale fé ne fa memoria nella Commedia di Plauto, detta Perfa, l'inuentore fu Spurio Carbone. Vino fatto con la faluia, per confortare lo itomaco,&lÌ ncrui, fu inuentore Teofano Medico da Megara. Vi-
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