FRUGOLI - Pratica e Scalcaria - 1638 copia
DEL S IC PIETRO P/N1ERI. Già la gran fama a volo Sen va del tuo valore Dal vno al altro polo Con fempitemo honore* Che ben deuono a te Frugoli in vero Ceder lo Scappi* & ogn'altroprimiero. Vdito ha dal Impero Egelojia lo mtiotie Gioimene il bel Coppieró Del fulminante Gioite Tua fama , e teme, che tu Scalco fei Non sij chiamato vn dì fra li fuoi Dei. I N C E R T O A V T T O R E . 11 gran Frugoli Lucca al mondo diede Per dar nome a fé ftefla, e fama eterna *, Vol lcch'ogn'huom.c'hi gl'occhi in teda, e vede, Vegga da vnhuom'la fua betleeza interna; Che da vn Tuo figlio, a cui il faper' è piede Quantofia foggia Lucca anco fi (cerna : Poiché dicea Platon » quel dotto vecchio , Che della Madreil figlio è vn chiaro fpecchio. Quelli non di dottrina aerea è dotto, rJe di fcienxe, lambicco del ceruello ; Ma sa dar vita, a vn'animal » ch'è cot to, Vn banchetto s i far fenza triuello : L'appetito rifueglia > e fatia il ghiotto, Fa diuentar' Appolline il Tinello 9 E quello, ch'è ftupore de' ftupori Si dar ad vnfapor mille faport. Chi vuol vederi! gran valor dell'arte Ch'accrcfce il beli' e'I buono alla natura; Vifiti i fuoi banchetti » e le Tue carte > Offcrui ben la trama, e l'orditura ; Comecondifca, e come ben comparte Con ordine i fuoi cibi, e con mifbra. Par , che ciò, ch'è da capo fin d'abbafTo Sia pollo con bilancia, e co'l compafTo. Quindi aduien ,ch*a vn cosi gran miracolo Chi fi troua ftupifee • e lefta immobile ; Si vorrebbe lodar, ma il gran cenacolo Ogni gran lode renderebbe ignobile*
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