FRUGOLI - Pratica e Scalcaria - 1638 copia

6 8 Difcorfo del Trinciante d'Ant. Frugoli . l'vfano più li Spagnuoli che altre Nationi, in particolare il Me– langolo di mezzo fapore, fé bene che quefto frutto ancora l'ac– commoda» e trincia il Credentiero, nondimeno » fé qualche gran Signore» per maggiorpolitia hauefTc gufto che il Trinciante, lo trinciale alla Menfa alla prefenza Tua, farà* però bene che detto Trinciante, fappia come anderà trinciato in aria in cima la Forci. ria , non fblo il Melangolo di mezzo fapore, ma il dolce, & il bru - feo ancora, fi che egli fi feruirà della Forcina, e del Coltello da frutti, con il quale ne infilzerà vno alla volta vicino lametà del Melangolo, cV lo poferà ftil primo Tondo che hauerd fotto la_» mano, e l'imbroccherà nel gambo dimodoché venga in mezzo li due rampi della Forcina, li quali fard entrare per fino lametd del frutto, éc loleuerdin aria dalla parte di dentro, e tirerà fuori il Coltello come Thauerà in aito, & li dardi vn taglio a trauerfo a tuttala cima dalla parte del fiore, èV che gli arriui per fino alla./ midolla,e li darà più tagli attorno per il longo verfo il gambo, a tutta lafcorza, &che gli arriuino per fino alla midolla, acciò che pili facilmente fipoflaleuarc con la punta del Coltello, &il dito grofTo della mano di detto Coltello, cVla metterà in vn Ton– do, a parte, fi come farà della pecchia bianca amara che ha at– torno, la razzerà tutta attornoconil tagliodel Coltello, per Sco– prire tutti li (picchi del Melangolo , alti quali darà due tagli per il longo aciafeheduno, vno ne dard da vn lato, & l'altro dall'altro lato dello Spicchio» ma che detti tagli venghinoa lafTare quello rezzolette che hanno detti /picchi dalli lati, ma che incarnino al– quanto nella polpa , acciò che ne faccia cadere vno alla volta_* bello, e netto nel Tondo, doue imbroccò il Melangolo, & fegui- terd attorno a tutti li fpicchi che hauerd detto frutto , & l'inco- mincierd a dare li detti tagli per il longo dalla cima per fino al gambo» il quale li reitera foprala Forcina» & lo difimbroccherd nel Tondo a parte doue fece cadere tutta la feorza di detto Me– langolo, che fard quanto balla per trinciare in aria detto frutto, tanto quello di mezzo fapore, quanto il dolce» & il brufeo anco– ra, & lo potrd trinciare in altra maniera, in particolare quello di mezzo fapore» & il brufeo» doppo eflerfi aggiuftato il piatto da- uanti, ne infilzerà vno alia volta con il Coltello» & lo ponerd nel Tondo» e Timbroceherd giudo nel mezzo» di modo che vn ram– po della Forcina venga verfo la cima del fopradetto Melangolo» & l'altro verfo il gambo» & l'alzerà in aria dalla parte di dentro verfo di fé » & li darà vn taglio a trauerfo dalla parte delfiore-» » alla fuperficie della feorza folamente » & vn' altro taglio fìmile> dard dalla parte del gambo» & la farà cadere in vn Tondo» a par* te»

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