GARZONI - La piazza universale - 1589
88 ? 1 <A 2 Z Jt tbemi,& le cócordaze,come fanno anco all' età pfinte, {che fono ordinati ffeffori digramatica j> lettere, & £ cofiumiprobatiffmi, in leg e Med cos,yè no $ quenifleffo effetto honorato? "Perche dice Qtmtiliano qäe re,& celebri lodi della gràmatica,affermado, eheef t neceflari a puéris cuda fenibns 5 dulci s secretor u Comes , et qua: nel fola omn i ftu gener e plus hétoperi>,qnaoftétationis./<? no pia medefima cagione Hieroni - honorare i profeffori di questa fcìtza? pcbe èferiti o ne'Canoni, alla mo Sät», tione trigefima ottaua, fecondo le parole di Eteronimo Sato, netta e . à TiftvÄe grämaticorü dottrinaétpoteftprofieeread vita , dum fue - Viaall» 0 n \ i nm e a o r e s VU] s aflii mpta;/ e nop dark titolo, e dignità cu dottrina lutifera,qual fi couien àletéPetebe caufi la coflituifie Lodovico Vivaldo nel fuo libro delle pfiteutiòni della Chiefia,prima fra tutte le feiexe f ordi di neceffità,fe no f imprimere la fuagra.lezjzane gli animi di tutti i slu- dioft? 2^6 laß Quintiliano effer vna fiìeza delbe par lare? no l'accopag • infieme coi poeti?no la fà amica de gli hisiorici ?r, 6 le dà p cariffima fica nella copofiiione de metri,&- dette rime ?no le fà effer cogiota logia nelle deferittioni poetiche degliorti,& occafidefigni, in diihiarare tipi? nonlaßdomestica^famigliare della filofifia,f lequeslkni naturali, che in ver fi Cjreci hà trattato vno Smpedocle,& in latini vn varrone, vn Lucretio? Hor pthe dice tate cofe,fe ella no foffe veramente ce e famofa? Quanto viene lodato quel Prometheo äquale à Greci fu d ta Jcienxa il primo inuentore? quato ql Crate Millote,ilqual da e>4tta l madato al fenato limano, fra la fecoda,e terza guerra africana, à po fi pretiofo dono alla prima città regina del modo? Quato so celebrati i ci j 'BebijGiuli) Camiäi,glisiuni,iSanfium,&altri,ch'hodi qsladìfii flirta nelfIdioma volgar fitto le regole,& dato i precettigrmaticali del lingua nostra materna? quanto è commendato quel Magno Carioche nò lagrammatica Tedejc.%&pofe nomi nuoui ai mefi;& ai venti ? & to tutti 'mobili profeffori di quest'arte honorata,come Sriftarco sle dtino,checompofepiùdimillevolumi,& r Didimo r che ne firiffepiù di quattromila ; Valerio Catone chinfegnò in Roma con tanto fausto al te po di Siila, ehe i figlienti ver fifuron cantati in lode fita^ . Cato Grammatica Latina Syrern , Qui folmlegit, & ßeit Poeta* Verrio Fiacco maestro despoti d'Stigttslo,cbe meritò vnaflatuap labenignitàdelmododelfuoinfignare;CaioMeliffo Spoletino, ebeperIo- ingegno fuo fu pollo in libertà daMecenate; T^ick ch'acquìfiò lagratix äCicerone,er diPompecNopaffinfenzalode qlle fipiéti balie, & ma. dri,ebefiguitarono Uprecetto di Chrifippo infegnado àIorfanciulli qß'ar te del retto & polito parlare;come Cornelia madre de'Gracchi maestra Tornente di quatafjbkndidezja di par lar apparueinlo .ro tU 4urelia mad
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