GARZONI - La piazza universale - 1589
D EL SIGNOR GVIDO CASONI A L L ' I S T E S S O. OVVEL Trometheo alto poggiando afcefo 7\el fertil di natura ampio giardino, : "placato ilfuocultor rigil dentino, Da ignori rami eterni frutti ha prefo. Indi ne' campi fatti cofìfcefo He Vane, ifior, che [buoni rendon diuino, E eh àia terra il fan riuolto,e chino. Togliendo, vri'aureo teflo adorno ha refo , Quefto ti porge burnii con tutti i pregi "Più degni e cari di 7{atura, e d'arte, Inuitiffìmn ^ALFOl^SO il gran Garroni E ben fi deue il maggior don tra doni Del maggior huom che mai vergaffe carte ,41 maggior figlio à tanti Duci,el{egi<: DEL S I G N OR G I O - AN T ON IO V A N D A LI D O T T OR D I L E G GE P E R L ' O P RA D E L L ' A V T T O R E. RylKITiaxza \ quefla. ifregionde s 'illuflri? So» le tante virtù l'arti diuerfe, Ch'in mille locbi,in mille tempi aperte Il vasìo mondo > e i chiari ingegni induflrh Fabro e un Gar%on,cbe gli artifici ittuflri ifocchme di man mirabil MaHrofcerfe, E tante aggiunfe in un cofe dtfperfe, Tercb'in vn campo ogni belUiga luflri. Taccia la fama, e l'alte tombe,e i tempi» Opre di tante gentile d'anni tanti, Ch'etade,ern fol con empia man diflrufie. Quefta al fuo colmo in pochi dì conduffe Fn folce già congloriofi uanti Dife il mondo empie, e tutti vince ì tempi»
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