GARZONI - La piazza universale - 1589
V 1 *s4 2 Z U eompilauonoquel volume di legge chiamato il Codice dì Giustiniano detto a cogendo, come dice A zone e nella fua fimma perche ptr delle leggi fi amo Sforzati vbedìr e^> , ilqualt fu finito ( comenotatif mefigiurifconfitto GiouanbaUÌsta Cafa! upifii terzo anno dellfmperio Gìufimimo, neltempodel Confilato dì Decionegìianni di nostrafalute, BamTCa F w m o 1 u ffitanoue, & nel medefimo anno, ainoue iAprile fu lurot nato da lui di poi uolgendo effo l'animo araccogliere in unogli infini lumi delle rifoste de prudenti giurifeonfuhi, le quali hebber origin chi/fimo, & che fpecialmente contengono i detti d'Vlpiani, di Gaioji uola,di Gallo di Vapiniano,le quali erano- confufifamente raccolto n delle pandette antiche, dette da "Panche vuol <#re.tottim 5 et deco vuol dir capio,quaficcmprekendenti in tutto le quali coteneuano qu mila libri,& chegià furono in Vifa,&al tepo loro Vaolo Fiorentino Th lago eccellente, eiCafalupidifferotrouarfìin Fiorenza,- eommeffeafei* buominiillustri,cioè a Tribuniano principale,a Constanfmo,Theofilo,Do- rotbeo,Atholino,eTberaslino,cbeinfiemecon undecialtri eccellenti/ cuti di caufie nelle parti.Orientali,cioè Stefano MennafProfdocimo ,E ìino,Timoteo,Leonido, Leontio, Vlutone,Gìacobo Constammo Giouanni legge/fero gli immenfi volumi della prudenza antica,& riduceffero pendio qlla infinità di librij l chefu adempito, & infieme da luì approu tanno attauo del fio impero, e terzo delfuo confolato, corredo gli Sig 6$ ±& cosìfu c&p&fio il Digefio di $ o. libri in tutto così detto per digerifie tutte le diffiute delle legg^ma diuifi in tre pani principali, gesto uecchio così detto perche tratta diquellecofeprincipalmente bauuto origine dalla più antica ragione,\cioè dalla legge naturale, com quafi tuttiicontratti,cheper ragione delle genti deriuata dalla rag • turale introdotti fono, & però fi fimi coprir di cuoio bianco, per lig quellapurità\& femplidtànaturale, in quel libro, eh'è detto lnfortiato,o perche in quello fiano leggi piùfiortij& in effo fiano trattate? ulti tà,chefionofiottili,o dainfortia uocabolo Caldco r chefuona diffiofiùone pe che lulfime uolontà-fino in quello difj>oste,operche altreuoltefoffe p e poi tronato-in Ravenna y & così la legge diale uenifife, afortificar fuol coprìrfi di cuoionegro trattando di co fi mefìe,come delle caufie b ditark,detefìamenti,de codìcilti,&de'benide'defonti. & finalmente in ql Molarne, eh'è detto Digef.ono-uo perche dopo la legge uecchio d tauole,efplica,& contiene inoui eàXttìde'Vretori,&fuol coprir fi di co me raffio, pche trattafol di materie crimìaali,come accufiationì, homicid fHrti,parricidffacrilegij, & di penefinguin olenti debite a quelle.Ma fuor quefiidue librhcioèil Codice,&'rDigesti, diede la cura à Tribun no,Theofilo,e Dcrotbco,d'rcoporre alcuneInslitufwniper igiouenifac daui mefibiar detto anco quel tanto, ch'egli hautua emUato pe
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