GARZONI - La piazza universale - 1589
loa P I A Z Z \A fanno anco UmeHiero affai bene del Carradore, perche fé un villan graff gli dà per forte nelle m.inijo fanno caflrar meglio, che non farcbbono i C firaporcelli ifleffL De genfiìbuomini ricchi,& designo ri non parlo, ne del– le pouere vedane-, che un confulto per quelli paffa la Pragmatica da o banda,e un fuffidiodi lingua per queste èpagato dilania carne, che fi cer pria fi-buon mercato,, che non cofla altroché par ole, Lafiio slar le difefiy che fanno co i tefti, & conleghiofe, delle leggi, chenon tirano tanto i uattìmil coramecome fanno effi de tfidaro, per portar lamgione,.ouegl pare, pigliaudolaàcauallo Raffilandola con mille allegafwni inutili,<&" ìnfenfate Direi qualche co fetta della codajb'amanatanto didietro,e dinan ZJ,quandouanno àpalax%o,&dìqueicennid'accordo chanfraloro,mtn- tre stanno per auocar per le pam.,ma temo dinon intorbidare tanto l fiarda, che non fi ferita altra cofa- che lafenapria fola. Però parte per que- slamane perche iSignori. Medi cinon creppino per le rifa (effendo un m . cotesto fen^a rimedio )io tafciole balte, dellatefni contentandomi d'h gliaffaggi.uofilamentelcalcagnk. - " Auinatationelòprailv. Difc In i suo r dèlie legg i forma una bell a A-nnotation a Giuli o Barbaran a nell a f officiua^all a terz a par tegli e per quell a materi a è gioueuol e affass e afiaiffim fé intorn o all e legg i pone.Giouanbattifc a Bernard o nelTu o feminari o dell a fbfìa,come fa ancor a intorn o alla legg e ciuil e particolarmente.ond e chi pof que l libro.haurà^ materi a ambliff i ma di difeorrer e intorn o a tal feggett o . V la legg e molt o commendat a da Celi o Rhodiginonc l decim o libr o dellefu tichekttionijal.cap.ig.Etilualo r dell e leggré molt o allaltat o da Celi o Cal gnin o in.un a dell e fue epiitol e à. ManheoMacigno. E ch i particolarment e ienti r le lodi ; egregi e dell a legg e ciuile , non fi part a dall'emion e del pred auttore,regiftrat a nel catalog o dell e fue opere. I nom i de'Leggift i s'.h»nno gliffimament e dal catalog o del Mantoa. . D E' F O R M A T O RI D E K L E N D A R L Difcorio. vj, . lfcorrero fuccintamente intorno, alla materia deklendarifi benché oggidì le regole loro fon tanto note quafi per cag ne de"Bteuìarif Promani-,:'& altri vfficif,. chepat.b e per– fine refìanoadietr o, nelle qualipoffaunatalnotitia merita– mente defiderarfi.. "Basla-chei formatori dé\lendarif- hanno da fa tutte le cofie che dirò breuemente -, cioè primieramente che cofii fia chenon è altro fecondo Arifiotile, chenumero del moto del fiuprem corpo celeste, che chiamiamo primo mobile, cclqual moto il foie è r ÈQ.da.orieìitehioccidmte,. dznuouoda.occidenteinoriente,.ouecom*-
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