GARZONI - La piazza universale - 1589

IT4 P I A Z Z A . fcuno,ferche la ulta eh' è così cara,che ne/furi the/oro delmondo è com rubile à quella,non fi confida fe non à perfòne c'hahbiano fede, e difcretio- ne in loro. Non parlo che la mano fila pronta & gagliarda,fien%a tremore d'alcuna forte;non che la uista fia perfetta; ìanimo ardito. & uiriìe;late^ nerezza inutile aliena da lui;non che ffieffo fi raccolga ne luoghi de' uale Qirugìeifiueattenda le proue loro,& le madi a memor'u,per diuenireegei prattico,come fi dette: perche Celfo, nell'ultimo libro della fita Chirugia Celfo. Aliab nelprimo commento,in/egnano cotefle cofeper le principali alCi A k a b ' gico pei-tenerfuma dico benc,che fi dee ingegnate co ogni studio & feguir la dottrina di coloro,che fon fiati più famofi,et piurari in queftapr fejfionejcacciando dafe steffo l'ignoranza a moderni Cirugici affai parti Simone colare,perche(come dice Mafiro Simone Genoefe nel fine del fino Genoefè. mio) non è di pocomomcto lhuomo,che la uitafua debba pederedall igno ranza di vna mano.& fi dee ci eggere un Cirugico ingeniofò, fra l altre co- fe,perche t'ingegno aiuta fartele la natura loperatione. ilproprio uffic di quello è iapportar ne' corpi l'unito,unir tappartato,cauare ilfuperfiito conferuar fen%a dolore,e prohibire laputrefatìone, ilchefifà ficaipellaio» uefficmdo,cofolidando,mortificado,modicando,incarnando, fpartedo, rac conciado,tagliando con loperatione delfuoco, co lincifione della uena, co cauterioycol metterfioppaneìleferitelo coprirle co pez^e, con fafciarlc acciò che l'aere el uento non ui entri,& faccia nocumento aliapiaga-* con i /oliti difcnfiui,& rimedi] ejficcanti, con l'oppofitione finalmente di tutti medicameliopportuniatuttiicirugicietycrti,noti,&manifesti. ^s, quai cofie adoprano per instr omenti irafoi, lefeghe,l£lan7etteJeforpctg aghije tanaglied'attrattoretorculato,loflile, ilgamauto, la siringa,lafpa- tulafd diodeò, le tenacnle canniate dentate, vr ferrate, le caffè, il tra P a Giulio il r affiatar e,\a lìeua,il cauterio^ molettine, & mille altri instr orniti pon Polluce, e notati da Giulio Polluce nel quarto dell'Onomasticon & da M. tAndre Andrea dalla Crocenefuoi libri di Chirurgia,oueattendono à tondere,raderc,jcote dallaCro mre)t r a pannare,raffiare,fiolleuare,tanare,cauterizare,dareilfuoco,met- terfìli,e tafie,cucire,empiaftrare,ongere,e falla/fare. Mafra i rimedi] com munì u/ano ordinariamete l'ongueto Egittiaco in forma fiolida, l'onguen 'Baftlico/ongueto maestrale co fiteco difiotra, e dipiatagine, che fi chiam fparadrappo, l'ongueto di Canfora informa liquida/onguento degli Apo l'ongueto miflod'ongueto di Minio, Ceroti capitali, Ceroti WiaquiloneMa gifirale,ceroti d\foppa,Cerati di Eetor.ica,oglìobenedetto,oglio di roffi d ito ua,oglio d'lpericvne,oglio di madola dolcefo d'amara, oglio Laurino, ega rofatofiglio uiolato,oglio di Kuta,oglio di Ginepre, oglio di Trementina^? glio di fenie di lino, per /empiicela mirrhail boll'arminio, lince/o, l sague di drago,alume di rocca,mel rofito,& filmili, per acqucqueU d'oidi uia,qlla di Dtpoti,di boragme,d'affen7o,difumoftero,di uita,di bughffaf* cetronella,dìfcabiofa.$ eìeuuar.ii, il D'ìacatoliconejlDiaprunod'elettuarto di

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