GARZONI - La piazza universale - 1589

V 7\l I V K T^S ALE. US dà Mtffuè,U e BuciminoalDiacaffia.per pillole poi,^ ni,l'auree,le fetide,quelle di Iera compolle,ài Turbitb,di Kcubarbaro,d Er modattili,di liquiritia.Ter firopi,i rofiiti,gli acetofìfi violati,& fintili altri, per fongie,quella di gallina,que!la di Or/o, di Occa, di Anitra, di porcello. Oltra che adoprano milk medicine i confettiorigraffi,lauande, cri/Ieri, ftp pofitorij,ventofe, & altri rimedvf,effiendo infiniti i mali, che paffano perle mani loro.Queììi han la cura,& l'impacci o dell'apofteme tut:e,ò frigia e,ò calide,ò colerichejò altro chefi fianoà Cancri toccano à loro, il fuoco di S. Lor£aro,l'crifipile,lefiorm\cbe,lebrongie,lefiro lefcotatureà carbonile velfube,legbianduffe,le fislole,gli ardoriàpi%Z}go riJetigneJe pelarellefi temoni, le piattolej porrifighi, la pixja, la rogna, lafcabia,lalepra,l'anguinagtie,lerotture,lefconciature,le piaghete ferite, il morbo gallico,e s'altro Vè di buono,tutto è al commando de'firugici dal principio alfine.perche a ogni modoglipiace l'acquar'ella,la marcia, ilfan guaccio,e con buon filomaco patifeono di veder quelle cofe, che la natura isteffa come pietàfa bàia odio, & abhorifie affatto, la onde lafiiaremo à Glaueia Cirugìco antico, che tenga la mano afinopiacere fra tefticoli de'ca- daueri;& a Cri: obolo,eh e ponga le dita nelle putride piaghe deferiti,come feortichi la tigna a i furfanti degli Hoffiedali;a maeflro Cpiglielmo da Kaui na,ches'ongafino al moslacio nella marcia àe'cancherofi;e a tutta qfiafiu» la affignaremo per prouificne eterna,che dia cclnafio,& co la bocca a labir quelzibetto,& quel profumo ch'efiedallazaretto comunemete .No tiieo però che questi tali nofio. fiati valet'buomini in quest'arte, come a tepi ma demi è flato ancora Fracejco vitigato daLedenara, Giouàni Andrea de' Gradi,Giouafracefco da "Bura,Fracefio da (afiello, Leilo l^ma da Vene- ùafiiouan battista Regulo, Francefico d'Atimù,Thomafo,da Terranoua, Vettor de'Calbi,Vrofpero Borgarucci dottor in Medicina eccellete,& altri infiniti.Mx co qual modo particolare fi curino le ferite d'arcobugio, quelle di frexxa,quelledi taglio,quelle del capo,delpetto,del vetre,& altre,ueda fi il Diario Em pirico di Girolamo Craffo,cbe affai belo manififla. e per co to di molte viceréparticolari,uedafi vido Vidio Eiorè'tino ne'Cometari]fio Girolamo prai libri d'Hippocrate,DeViiìn\is,&vu\ncnb\aS. Cofì della chirurgia v ^ ° y j_ in vniuerfiale Alxfrancio,Giouani di Vicofiuglielmo da Kauena,il glorio fio£ l0 . Fiorauati dai miracoli, & altri affai; nella qual materia reputo efferfuor Alanfran- ài modogioueuoli quelle lauole,chà raccolto Horatio Moro medico Fiore do– tino dalle fatiche, &uigilie daGiouaniTagaultioin questa profeffio cele- j ^ o m i ° bratiffimo,uededofiin efifio breuemhe quanto dee operare un cirugico pfet Giou to,& compito nelfuo mestiero,ilqude } fe nonfioffe mai d'altra gloria orna. Ta«aulti 0 ' to, questa lo renderebbe gloriofijjìmo, l'hauere bauutoper difccpclala, " H a

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