GARZONI - La piazza universale - 1589
V I U Z Z A cimata Refurgit del Duca dVrb'mo. Qltra di ciò bìfogna fuggire l'intrica– ta,® confufii moltitudine dìfigure,diparole,& di coccttUcome detto bab biamo,effendo più nobile l'unità dellamoltitudine. Et effe figure debbo battere ilproprio lignificato procedente dalla natura di quel corpo,o na rale,^ artifìctale,o animato ,o fenXanima, da tal figura rapprefentato, & perciò diuerfo da quello che poi fi caua dal congiongimento che fi fa d figura con le parole nella formatierte della imprefafi come diuerfa è la ma propria del corpo da quella, che polli dona l'anima :®queHa qualità deueejférnotaé>i/e,&' agevolmente conofitäfe. Onde fön riputate v/tia/é quelle iroprefe,l e cui figure hanno fignificati tanto occHlti,cb e a pcnapof no effere dalle perfine dottiffime intefì,® conoficiutì. Et i corpi pojfono ef re di treforti,fauoloft,Hìst orici,® naturalis tutti vogliono effer conofc 'm ti,fen%a altro aiuto eßeriore diparole,di colorijò d'altrefigure/i come t'e gie humanafi conofee apieno fien^altra inficrittione. Tutti i corpifauol & hiflorici poffono hauerfigure humane,comeimagine degli lddij,qual il Trometheo del Cardinaldi Ferrara,ò d'alcun antico Heroe, c'habbiafat to alcuna coJamemorabile;comeperejfempio ilgiurameto di Mutio Sceuo la,la difefa del ponte d Horath ; ofi, per dimostrare diuino&inaspettato foccorfo in prricolofa imprefafi dipingeffe Valerio Cordino col coruo in c po.l corpi naturali non poffono hauer figurahumana,fi non mos~ìruof la ragione è quefla, che dando/i allafigura il motto per per/etnone, à le altre figure potrà darfi eccetto all'huomo, eh'è di figura perfettiffima Debbono oltra di ciò tutti corpi eleggerfi nobili,honesìì,e tali che non mo– vano ò di$regio,o rifo ne'riguardanti più tosto,che ammiratone, quale tumore archibugierodel Duca di Milanofe bene il Ruficelli jauorifice ta imprejacolfuogiudich, come fa quella della feopetta, & altre filmil quel Duca.Dipiùi motti debbono effere breui,&gìudiciofi,& chabbiano vna certa confaceuolezpra,® concordanza con la figura:& fi prudono tut ti da luoghi topici,come dalla comparatone, dalfilmile, dal contrariodallx proportìoncdalla allufione,dalle traflationi,dalla profopopeia, dall'additio- ne,ddprouerbij, dall'equiuoco con la replicatìone,®- daaltri filmili, i quali fon toccati dal Caburacci,®- dal Forra ne i loro Trattati dimprefe : a àual^ rimetto ijludioft di questaprofefftonefi cornea veder ditterfie impreje pinte,e non dipinte bifogna hauer e i libri dell'imprefie del Rufiello ,®d Ciouio,cbe ne pongono molte di quelle illuttri, alla fimilitudine delle q fie ne poffon formare da begli ingegni dell'altre,perche questa è veram profeffione da perJone intelligenti,® giudiciofi,® Chabbiano in loro dell Spiritofo. Ma questo batti. >• Annotationefoprailix . Difc . Oltr a i predett i libri d'Iiiiprefe,f i può veder e il libr o ancor a de l Signo r S pi o Barbgaglia,ch e tratt a di quell a materiafrefcaméte,doue per alcun i Cuoi de t j ü u dato occafione aU'honorataAcademiadi Treuigi di fentir con diletto cu riofo
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