GARZONI - La piazza universale - 1589

T I fA Z Z jL re uerfo alcuno, à cofloro fappcrtengono tutti i contratti in commu uendltejecompreselocationi Je ttipulationi,gHaffini, lobligationi,ipat- t\,lerenoncie,le rettificationi,lecondennaghm, ledcnotìcie,\lieilimi, ile gait,ifideicommi(ß,i codicilli, 'nettamenti, le collette,! fronfilitij, ls dona noni, le mattoni, le ftcurtà, le probationi, hppeìlationi, e tut ti «Hinfir Guoi iel m e H t l do S ni f° r fe,alla italidità de quali fi ricercano molte conditlom, & mo Spccù " rcom ]fV> eome dice Guglielmo nel fuo Speculo, cioè linuocatione latore . n o m e del Signore; tanno deWitteffo; l'Indinone; il dì del mefe; ilnom Tapa,o dell 'imperatore, o del Signore di quel ttato ; illuogo generale . jpcciale dotte fifa l 'inttr omento ;i teßimonij; ilnome del T^odarQ, ch ctpchi di chi fia figliuolo,®ouenato, & con quale auttorità efferati f mite ufficio; e ah" ultimo il fuo fegno, eccetto dotte non è confuec Narbonat e il fegno è tanto neceffario infieme col nome, che colui ch cangiaffe,cafca nel uitio di falfario, fi come è notato nel Codice, al Baldo , D e Acceflbribus j ® comenotam 'Baldo,® Lanfranco da Orla Läfräco. rifionfultl dignilfimi, & eccellentiffimi. Ma chi vuol fapere più diffra ntemele pertinenze de T^odari, legga quel libro intitolato Formu inftrumentorum , eilTrattato deinftituendis Notarijs, inf SpelonTa 5 c o l $ e c c b l ° del -arte de'Nodari di Leone Speloncano. Hanno poi quet C i on c a Nodari la camifeia imbrattata ancora loromolto bene, perche (rome Santo An t a s m t 0 fonino,nella terza parte della fua Jomma, ai Titolo fatto ) a tonino . volte tratti dall'ignoranza fanno inttr omenti inetti,® confuft,o diff fi,® inualidi, perche non hanno le debite folennità, la onde rcttano le fine dannifeate, ® ne fifiitano litigi) d'importanza con manifesta rui delle parti, alle notte amo feientemente, et àpatta fanno inttr om camene' cotratti di copre,ò pagarne'fiouero ne'tettametiftntricando l cofcieze nel fai fi;® ficco i tettimonij infieme,quaipigliano a lor modo bufar qualche imboccata daperfone malttagie, & finza vn oncia fc'mtza al modect qualche volta occultano le fritture giouenoli, et fane agli altri;a inflanza di qualcuno, pergiouare a quello, ® nuocere retto; come i legati delle pie "caute paffanofiuente per quefìo traboc Oltra di ciòuedranno talhora; che un contratto farà ttiolento,® fatto per via dettorfione,come nelle rinocie, che fanno alcuni ch'entrano nel gioni, o rie contrai ti di matrim -nif sforzati^ ne' teftameti di quelli fia »o ,hauendo per fi l'ufo diragìone,en6 potedo legitimamete tettar dimeno,pur che trouino da pafcolare, come becchi, & caflroni colan herba,®ft rogano ma seza rifguard> alcuno, & seza alcuna confider neme meno fi fan pregar tal /tolta à formare uno inttr ometo ufirar me fi ufi in molti luoghi della Graffiti ana.p graffiar bezzi a tutte iquali corrono p mez^zo alle lineejielle righe fritte, potedoui paffa ai Zanfrotti,tato le fanno larghe,® luna dall'altra dittante, per guada re. Son chiamati anco talhoraa far qualche inttr omento d'ìmportan &per

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