GARZONI - La piazza universale - 1589
i 3* "piazza tratta delle varie,®- straordinarie cognitioni, netta legge prima, alpara- grafo Admcatos. Ma propriamente, & fintamente parlando,non fono al Giafcne , tramente l'iHeffo,madiffer<Jconofra loro in molti modi,come dice l'Eccel lente Dottor Gkfonefipratisleffopaffo di Cjulielmo ; ove egli finalmente raccoglie,fhe Trocuratore,et Soìikìtatore di caufe importino il medefmo; ma l'Avocatofia quello,che parla dinanzi al G'mdice,e co la faenza, e co Xeloquenza,®- con la ragione difende le caufe per fe fitffo. Qvivi il Dottor predetto attesta,che (landòfui rigor de'nomi, & de vocaboli, questo nom di Procuratore importi vfficio vile, ma quello d'Avocato importi dignità, & bonore,di modo che vno Allocato,t'fendo per fona di gran rifletto, no può effer citare l'ufficio diTrocuratore,ficome tiene il dottiffimo Barto fo.. a { T \ tt i 0 t a e Decurioninu s nel Codke,& cefi la Ghiofit magna /opra l'ifte fò Codke,al Titolo de Tabularij , nel decimo libro, in leg e generali . Sono chiamatigli Uuocati,'mfegnodhonore,da!k leggi con queftonome di Mo– rmorati, fi come può vederfì nel (odice, alTitolo d e officio ciuil inm l u d i atm, nella legge prima, ® fi come appare nel DigeHo,al Titolo difopra legato nella legge primafl lor falario ancora è chiamatoxon qutfio vcca lo d'Honorario ,.per clxe da eliciti loricevono per bencre delia tutela, ch prendono dieffi. Altrove fin paragonati a Strenui, ® valcrofi faldati,* quali pugnano arditamente con la lingua in fuuore di quelli, & di quell'a tro,come fi tralje dal Codice, nelTitolode Auocari s druerforum-ludi - ciornra , nella legge Aduocatl Anzi dtpià fon detti facer dati ,,ccme a ATcanio; r e n e l D l £ e ^ 0 ' a l Titolo de luftitia^ c ime,nella legge prima,farfi perche Tediano'.. n o n l m ì ì m e n cura de'lor Clienti r .che i facer doti delle anime a tffi ccmmejfe ®- raccommandate. Quando Ajcanio Tediano diffinific C I K co fa fpffe y invocato al tempo de'\Ko?nanì, dice ch'egli era vn G'wrifconfinito, onero Dottorai le?ge filqualfitggir.iua al Trottetcre, die da quelli era chiama- Carlo Si- tolatinamentepa.tvon\}s,l a ragkne^òlaleggeouero che accommoda- goaio . ua il reo della tutela fua ; Onde fi vede che differenza grande fino a era tra l'Avocato, e il Vrottetore. e Cario Sigonio nel fio libro de An ci– glio im e C i m u m R o v n a r i o n m i ^ ^ da Romolo furono confinili: ~liipatritk protettori,, ò patroni della plebe,- & i plebei Clienti de g iilelfi,^ dando lor cura, ®- carico di levar di cafa i pattiti}» & ton– fargli in Senato, ®ìndi accompagnarliàcafa. con debito offequio ,& hvnore. (jpÀ furon conìiituiti '^protettori delle Colonie , & àe'rom' pagni del popolo Romano ,. de 'quali fu mentioneDknifio Halkarnajfeo nel fino Romolo, & Cicerone tuli'or attorte per'Siila,®• parimente nel– le Filippiche,douediceche Antonio vefsograndemente quei diTiZ^r Zwloypcr hanerfi eletti-Caffo, & "Bruto per loro protettori:. Et Sue tonìoncllaVita d'Augusto dice,- che h Bolognefi erano anticamente^' fiotto laprotettionede gli Antoni] . l'iHeffo oggidì s'offerua in Coriza é-t\QìUà, chi fi pigliano gfi llluBri^mi.Car.dmali per protetwriy la* onde Sixtonio ,
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