GARZONI - La piazza universale - 1589
L E T T E RA SCRITTA AL S O P R A D E T TO M. A B R A M O C O N O C C A S I O NE D E L Sonetto , & d'alcun e An not a rion i an – tecedent i nell a Piazz a oSMolto ^Magnifico Signor mio S. 10 ho voluto quaft a viua for%a trouar qualche uentione d'illufirar queìla mia Tiai^a, con la di– gnità > & fplendore del uoflro nome celebre hor- mai per tutte le parti d'Italia ; & quelche lavo- Jìra /ingoiar modefiia m'ha più mite negato > la mia affé ttione ver fa di voi caufata da vna in fini- tà di meriti voflrì fc l 'ha prefonto, con l'occafionc •d'alcune mìe oìnnotatìoni inferte nuouamente dentro all'opra, & d'un fonetto in particolare, che m'è fcampato fuori della penna all'improuifo, non potendo trattener fi più nelle perete vifee re quello affetto,cheimpetuofamente minacciaua ognora di sboccar fuo– ri} malgrado della vergogna, & bone fio pudore della humiliffìma natu– ra voffra. Si che M.sbramo cari/fimo bifogna, che fopportiate queflo ccccffo, non efiendofiato in mia libertà diritenere in carette chiufo quel defìderio ardente; che uoleuaper ogni modo mofirarmì tutto ucftro, & feoprir lamiaintentione nell'inferirei uoftri pregi in quefta "ia^apiù fttibonda d'haueruiper Ruttore de' fuoi fregi, che gioconda per i fonda– menti gettati dalfuo ^Architetto . louiconfefio però ( fapcndo the anco il penfier uoflro uidettarà il medefin,c ) che tuttoqmhoeffetto procede da un'urgente pcnfiero interno [opra la falute dell'oriti.a uofiia, il cui pe– ricolo mi preme infinitamente, per uederuì nato h ebreo, & per mia fc troppo internato nel finiftro propofito di durare irin ito alla uera I{rlìgio ne de' Cbrifiiani. Mi piace fommamente ( poiché il de fio ch'ho Lanuto di guadagnarmi il uoflro amore per la moralità de uefìn cefi-, n i, & di Ila uoflra egregiadifciplìnadefide^abìlcalmohdo, s'efinaln irtt ed miaf'odif fattìone immenfa effettuato) che uoì haibiate otcafinc ci ttrioftetmi t t i per
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