GARZONI - La piazza universale - 1589

T I a z z u le ti c'ir colar e,iltrìagolare,i!quadrato, e cogruo, ®incogruo,ìlfilidcjlcu bofiil petagonale,l'cfigonale,l' ettagonale,i'ottagcnale,l'enncgonale,egli at– trice numeri ad altro fi trotta laproportione,laqual fi periifie'm prima maniera,® feci da maaicra.La prima maniera cottene lapropcrtkne,ct la proportionalità,e c omune, & fp ria,e della propria la r alienale,® la irra- tionalee della rat fonale ,la equalità, & la meqvalità& della incquatitiu maggiore,® la minore et qftd maggiore e partita in stplice, et cópcsla & la seplice è d'mfa in moltiplice,fopraparticolare, etfopra partie te. Tacila molttplkeji trotta il doppioni triplo, il quadruplo il quintuplo,ilfificuplc,e il reslo fino all'infinito Nella fopra particolare fi troua laparte ahquota,e no aliquota, lafifqmaltera,la ffrjuìtcrxa, lafifcmquarta,lafifquiqumtc,è l'altre in infinito ideila fopra partici e fi troua la /oprali pcrtieteja jopra– ne partìctcja fopra quadrìp artiete,ei rtfie-pur m infinito-La cdpoHapei fi divide in i. mebri Inno è detto v.oltiplkefi pra particolare et ritien doppia fifquiattera la coppia fi/quiterzala triplafifquialtera e'I refio in i fi n'uo.L altro è detto moltiplicefopraf Mieti,® cottene là doppia fiopr partieteja doppia fopra tripartieteja triplo, fi 5 fra tripartiate, la tripla fi pra quadriparticreja quarta le quinte et laltre.purfcwzafnee tutto òjfi è nella (portione della inequalità maggior e.L'altra pei ih'è delta, minore, hà le medefime ititifionì c'hàla maggiore co qsla fila difitre%a,che a tut saggioge qsla particella fi abbracciata dalla uocefiotto,®fi dice fi m plice,fi doppiojo triplo,et così fopra particolare,fififra pàrtiete e l'altre tutte.Oltraa qslefii olir e H>ecie di fportionaUtà fi trottano,le quali ti no unite cole prime, et perciò di [opra l'ho dìuife in due maniere. La fi .da maniera adunq; cottene in fifeì fiecie di fpr.rtknalità,cicè la totUrfi la permutatala cogionta, la difgicntala rouerficia, ® la igucìe. Segue pei l dìuifioni terza del numero diuerfo detto di più fitte lanital cottene in merifinifi numeri rotti,e poi le radici quadrate,e cube, e relate e $nic l altre fenza nome, et jenzafine uifon poi le regole, ® ter memore, c regola del tre co la regolale'baratti,c copagriie, e ficide da offa fccdtnti,e poi la regoladcl cinque, te regole d'E'.cataino,cÒ lapefiticne-sepltcc, e la fo fittone doppia,», la regola delpiù,e meno defempiici,® doff ij,epoi Ir pr ticad'Algebrà,e di Almucabalà,otic fi uedeno i/ci blncmif.coi toro fureti ft,e i trinomi],e imcltinomìj,e tutte qs~le'cofi s'appartegeno alWithm eaconofcete,ouero fieculitiua figuepoi lattina onero ag/te,che pe Conti;ìi,ouero Computifìi,nella quale fi troua ilnurnerare, il sorqarejlfi t- trore (il moltiplicar e,con lefue maniere, chèa c afelio, a coUnns,pir ifi cinger crocetta,? quadrato, pergclofia,pcr ripi ego, aficapexz o.vi è poi i partire.® fite maniere,cioè a regolala dada, a galea jifi bifore (ma qiufioè delti rottija ripiego,® quinfarà l'infilza r e.v i è poi laprcgrcfficne ò fon- nm,o d'tficotinua,o prcportknale,ó molteplice, o particolare, f. pei uè il p gliar partejà riààure,a parteftl trottar le radiche all'ultimo la prona,® le fut '

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