GARZONI - La piazza universale - 1589
r N ì V E K S esf L £ ló r DE CANON I S T I , PROFES SOR I D I Concilijj&fómmilti. Dilc . xviiij . Erche la communeSentenza de'Giurifionfulti (come fi trabe dalTrobemio de'DigeHi)è questa,che nel trattare d'ogni file *Za, prima dallaJua origine, & ìnfiitutione cominciar fi deb– ba accio ch'io nonpreterifia il costume uniuerfiale, dico,che la legge Canonica in festefit utile ,&Santa non puòuenir daaltri che da Dio, dal quale come da fonte d'ogni bene ci deriua ognifapienta, per'che omnebonu m eleftum,& : omn e donu m perfeftu m deiurfur n d e f c e n d e n s e f t a p a t E e l u m i n u m . r S. Ago/lino fopra S. Giouannidi- S.Agofh ce che l'Immane leggi del prezzo de'Re, & degli imperatori furon da Dio n o ' all'humanageneratione donate Ma tanto più quesla,che daliiflejfaparola d'Iddio, & dalla fua incarnatafapienza, fu a noifienza altri mezzi publi- cata,<& poi da fuoi fedeli ministri dichiarata, & all'i occorrenti negotij,& bifogni accommodata. alcuni più particolarmente parlandone,fon dipare- reihe ella h dueffc principio nelTaradifo delle de!itie,nella legge ch'impo- fe Iddio ad Adamo foprailfrutto dell'arbore della faenza delbene,& del male;nella qual co fa interuenne laforma delgìudicio del Signor espettori– le dia canonica faenza altri dicono, che nel cele/le Taradifo hebbe l'origi- nein quel uoler diuino, che manifestò il Signore a gli Angeli della futura incarn'atione del fuo figliuolo, bauendo a piacerebbe ejfi unanimamentitj s'accoflaffero al uoler fuo,doue unaparte cedette,® l'altra temerariamen te fece refìfienza.altridicono,che questa canonica fetenza dall'antica legge Mefitica hebbe l'orìgine: nella qual legge dell'ordinegiudìciario fi trataua come può uederfi nel Leuitico,ne "2 ^umeri, & nel "Deuteronomio, ne'quali libri di molte giudiciali regole, & offeruanze prìncipalmtt e fi difeorre al– tri fin dìparere t , che ella principia/fé al tempo di Constanimo Imperato- re,quandoi Santi Tadri della hafiente chiefa, dato fine a tante perfe- cutionì, cominciarono un poco a reffirare, & raimarfiinfieme,& i fieri concìli]celebrare,ne'quali,fecondo la «arieti de gli occorrenti ecclefia- iticinegocìf, ditierfie conslitutioni ordinate, &firittepublicarono. altri distinguendo conchiudono, che questa faenza, & quella de'fiacri conci– lìj ancora, babbìano hauuto il principio dalla uecchia legge, & dalla noualafua-i perfettìone . Siche i/acri Concili] nel uccchio testamen– to s'incominciaffero a costumare , egli appare nel libro de'T^umeri,al capitolo fiestodecimo, douefilegge, che tutti quei primi della finagoga, al tempo del foncilio eran chiamati, per nome; & fimilmente in molti luoghi deliSuangelio èferitto, chigli Sacribi, & Tharifii,® i loro Tonte- fici, per dar deteminatione aìloro dubbi/molti concili/, & congrega-- tionijfaceuanoi, EtChrisloin SanMattheo confermai concili], quando • L diffe
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