GARZONI - La piazza universale - 1589
fino al fetftmogiorno,così quell'altro che pone al capitolo decim ottono, vulgofcome dice egli)creduto,che il mangiar noue dì lofrnui lepre, facc l'buomografwfo. E parimente quell'altro da lui poflo per vano nel capito lo ottano del predetto libro,che legando fi al braccio il dente della parte ta delmufo dell'hiena ,t atti i colpi diqueiche lanciano vanno à dar ne gno,® che quelli che portano nellafcarpa fatto il piede la lingua fua,han facoltà di fare,chei cani non abbaino toro;® che i peli del fio mufo acc flati alh'labbra delle donne hanno uirtudi fare amare altrui .foggiong fPliwo( par landò fempre per fama ) che chi porta adoffo l'eUrema par del budello, èf curo dalle iniquità de'Vrencipt,® de'magistrati, & ha fe– lice fucceffo delle dimande,® de'giudici], ® delle liti: e the lafuacauern legata al braccio manco ha tanta forzi alle cofed'am re,che,fe alcun guarda pur Colo una uolta ma donni, fièito èfeguito da effa. Ma quella groffijfima.cbe ardendo fi il pie manco dei Chameleone net forno con l'h bachì.tmita ancor effa Cbameleone,e aggiontoui unguento ,fe ne fa p li,® fi ripongono in vafo di legno,® colui che ne bà, ua inuifibile a gli oc chi altrui,dipiù,chegli intestini,® terco d'effo (benché questo animale nonrnangicofaalcuna)ongendpghcon orina diSimie,placa fcdiod'ogni crudeleinimico,et co la coda deffo fi fermami fumi;etla furia delfaiq< Di cotaiifecreti ridicoli® nani è pieno il libro dì Hehno vittore anti chifjimo:® fattoti nome d'Hermete uà un trattato in uolta dell'andarei uifìbile,doue con onguento di formica uuoleil predetto auttore farti ue redi là dal cielo chriìtall'ino,® aggiorni alcuni caratteri diabolici a fon– der la propria forma a gli occhi di ciaf uno. Ma qua/i tutti cofìorofan p dri di menzogne,® fopra tutti i bugiardi canon gli Akbir,nfìi,ei Distil– latoria quali promettono cofe di la dalmati,®fempre fi troua nella riuf iaqualchefillac'u,eimpedimento. Hor basta cbei lettori fiano auuerùft di non lafiurfi gabbar co fi per poco, perche dall'officina di questi fecr ri efcepiùfumo,cbe uiuande. Mi fia di loro detto affai. Annotation c fopr a il xxij. Difcorfo . Intorn o alla profeffion e de' fecret i fi fon o affaticat i Plinio , Albert o Mag Rogen o Bachone,Hieroniffl o Cardano , Gioua n Battiil a Porta , Do n Aicfl Pumontefe,Que l profan o dell'Aorippn^ieroaim o Rufcelio , Ifabell a Can fei ! cu i nom efi tien e efTer mentit o infiem e con que l di Do n AleiTìo dal Ru lo.iIFiorauantigloriofo,l o Scalifero' , i l Fallopia, Antoni o Mizald o , Leuin Lcmnio,i l Paracelfo,Giacob o Vuechero,&alrr i all'ai . Ma in effett o fra, color» ne lo n recitat i molt i che hann o più de l fu perihuofo,ch e altro . P I
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