GARZONI - La piazza universale - 1589
the paiono tifiate da Sterope,& da Srote spugnali, che co motte meta Nell morfofi diventano horfpada,horfufetto,& hor baleflrafi torchi che bora futl'ujficiodilumiercor bora d'arcobufo,& bora dìfpiedo,i bordoni che U t atK afmìiituiine d'incanto, hor diuentano hafie daguerra,horafpadefortif- (te cofe f fime, & bora ne' luoghi stretti fufetti perfetti/fimi : & finalmente ui n 0 cfpl concedo che doue interuiene lima ; & matello, fiate da più che gli anti- 1 e m e S Chi Ciclopi, aggiùngendo a quejìepreminente quella eccellenza ch'haue- te infaldare, fondere,gettare, intagliare,temprare , lauorardifìucco e di colle, formar modelli, & far quanto può fareperfetta manoinquefle opre di sfudio, & diligenza auantaggiofe più di tutte l'altre .Et chi non sa, che nelle Mathematiche Difcipline ui lafciate adietro tanti emidi uo– ftri dell'età paffata, & della prefente, hauendo col uoflro altogiudicio ri trouato infiromenti da mifurare con la uisìapiu facili,piu chiari, piugio- tteuo'i, & più dalla communitàlonginqu'hche alcun'altro,come nel dot- tiffimo libro della nostra Ettthimetria, quafiin lucido ffeccbio difcoprite al mód^ Et quanto fia la fcie%a uoflra apparirà in quel libro;et nelle prò fondiffime Tavole Mathematiche da uoi copos~le;et cofe quel uolumeche bauete fatto delle oppofitioni cantra le fuperslitioni della Fifionomia, & Chiromantia;i quali libri faranno eternamente fiorire la gloria uJlra, renderanno illuflre il nome d'^Àbramo Colorni Matoano per infinitifccoli & etadi.Ma che cofafon questi pregi,quejle lodi,quefiibonori,queflegra de%ze,M.iAbramo mio caro(febe nel modo fpledono colatola par di quel lagloria che s'acquìfla dalla cognitione del fuo Signore, & dalla nottua della fittafalute,laquale fola manca alla perfezione de ? voftrifregi,metre fete Hebreo, & che non conofcete laueraluce, ch'illumina co' [noi raggi fplendenti tutto l'uniuerfo?Totete andare altiero fi d'effer l'unico al modo fecretario di natura,& Mastro difecretipellegrini &rarì, come quello chepoffede la Ts^atural Magia compitamente,& fuperagli jipoUodorì,l BacchoniiiScotiyi Throni,i Cottafi Daumafi,et altri cofi antichUcoms mo derniMagUmentrefate apparer, che uolino niagl animali dipinti;meire trafmutate con apparenza mirabile collane d'oro in uiueferp'umetre fate apparer e a!l'improuifo,che un'ouo uerbigratia fia un carbone-come è par fopiu me fi fono a gli occhi miei;mentrs le cofeìmaginate,bench e furano. rie,&lontaniffìme dalgiudicio comune,fate nell'altrui borfe ritrovarfi a un tratto; e mentre per marauiglia,& jìuporefate inarcar le ciglia a qua lunqueuede le infinite proue,che uoi co tanta efficacia n'offerite moflrar, cheno da Magia demoniaca,ma da quella pura naturale deriuìno ognora. Ma che co fa fon quefie altere marauiglie rifpetto a qUe'cbe faresti efsèdo chrifliano? pche. Si habueritis tata fideftcut grami finapis,dixcrid moti buictrafi bine & iiluch,& tranfibit,et nihil imponibile uobis erit.Hcrfi ni amola qua M. sbramo cariff.cbe bifogna a rokr efier perfetto in ogni cola
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