GARZONI - La piazza universale - 1589

»94 T 1 tsf 2 2 A nio nel fine del fecondo libro, ifuci parenti batter trottat" una epifiol fuo mine feruta a quei difopra, dente narratta dejfergionto dal fepclcfo pìtthaffo centro della terra & bauerla trouata quanto alla mifura di fladi qjarantà due mila.Si leggono i nomi di molti altri antichi Geometri, com dì ScilaceCarianàeo, d'Euclide, dHippia, d'Eleo, (tiratocene, di Tro– ttoli Tbeone, di ^cefero, d'ificio, aiToctbo, diTheodoroCireneo,di Leòdamante Thafio, eli Eupompo Macedone-, & fra moderni di Frcmctfco SanfoHÌno,di Incoiò dai Conino, & daltri infiniti, che per l'Italia nostra, & per le regioni finitime con loro gran lode frarfe,& effeminati fieno.Ho- ra questo nomee Geometrianon fucnaaltro che mifitradelta terra/ffendo che qneil'arte non ver fa interno ad altrove non alle pure dime fiorii trovate fecondo Timo, da Filone Argiuo, e» fecondo Aulo Gelilo, da Palamede, f cornei'Aritbmeticaintornoai purinumeri. Ella confiderai lineamenti, le forme,gli frati], le grandezze, i corpi, le mifiure, e i peft tutti, gli i geniofi lauori, de gli Organi ,& è gli inslr omenti artificio fi, manganari Machanopecetici,Toliorcetici, cefi di guerre, come d'Architettura.&ac- cemmodatia ufo dell'altre cefe come arieti t testudini,curiuuli,caUf ulte, fior pioni, exeslrejambucbe, fiale tolleoni, torri, che caminano, beliopoli, naui,gake,ponti moli,carrette, di più ruote, troclee, argani, & altri infiro. memi dafoleuarepeft. Oltra di quefio tutte le cofe, che fon compofle pefio, o d'acqua, e di fyklto, o dinerui, e di corde, come horologi, molin inslr omenti per darpiacere^marauiglia/i cernefon palle che faltano fe fteffe, zucchette, che fioffianfoco da loro ; & quello animale, che di ilToliticaiQ,il quale, mentre che é tagliato in tavola, bee, & rapprefenta i mouimeti & te neeijome fi foffe viuo.Di questa filmile maeflria dice curio che gli Sgìtij fecero ifimulacridegli "Dei per fargli proferire uoce d fiirtta,& caminareMaconfiaparticolarm£nte y perfentenzft dHerone, di Hero è l" eerett !Ì> ononmte y all eq»<ili ApeUeritoba aggiento list effe ,o piega ApolJo-. ?! le > & 'f l P arii fieineonofeente, Vagente alta conofeente s'appartien a i * » P mt0 > & poi la linea con le diuerfitàfue, cioè linea c tirita, fieffuofa, ret- ta;& delle rettelaperpendkolarejapianaleparallele,e poi l Angelo, con h fue varìetà,chè angolo cttruHineo vettilmeo,e deirettilinei tirettolac to,l'ottufi>, e dipoi lafiiperficie, &fite maniere, cioè non piana, epiana, e con la piana la curvilinea, binandola, lamonan^ola, la quadrilatera,* appreffo la figura cen le diuerfifue qualità, cioè ìleircoloo eguale, o ine guale^ infieme,lactrconferenza,ilcentro, Hdiametro, iimeZZPeercbio y e del mez^o cerchio la porfwne eguale, la ineguale, la maggiore, la m re,elfettor delcercbio, e cefi il diagone, il trigono conle fue dìuerfità/i equilatero di due eguali lati, d'ttre ineguali lati, d'uno Angolo, retto, ti ineguali, dimo Angolo ottufo d'Angoli, acuti, che cerne fisa, f dagli antichi detti ffiopleuro, ifocele, Scaleno, Ortoganio, Ambligenh Ofigomo , dipoi, il Tetragon o, e fue maniere, che il %ttangolo equilate il cubo

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