GARZONI - La piazza universale - 1589
r& * i a z z a arutido, & fu vjatodaloró, come fi caua dal quarto capitolo dììEze chiele,in luòghoiel qualeìTerfivfaronoil funicolo dagli Hebreidit* to Chebel , come fi trabe dal Salmo feptucigcfmo fettimo in quelle role. Diuifirilltsterraminfunicul o diftribntionis . Con gli Cameni fi mettono in numero tutiii mifuratori, & pefiateri : lmperocbe d Geometria vengono tutte le Speciedimifiure, & pefi, de'quali htm Diodoro t & e x P ro f e ff omo ^iauttoncofrantichi,ccme Moderni i verbi grafia Bio-* Siculo. doro Siculo, benché il fuo libro dei pefi Grechi non firitreui. Gde Volufio' no in vno libretto dei pefi dei liquori, ihe fi pongano dentro a m R n ! , c h n 0 ' C ! t m m i • Volhfto Metiano Giurificonfiulto chiarijfmo ; %mme Fatma i» Fannie!* * vn l'eretto D e ponderibus ,&menfuri s >- & più nuouammte Trifii Het-mò- n oCefarie//fiin vn libretto De pondenbiis t.Hermelao Barbaro, jingeltk ho Barba Tolitiano, il 'Badeo falciato, Giorgio Valla,Reberto Cenale de vtr am - furatione, Leonardo da peno Vicentino, oltra quei the mcidcnuatvt Cenat e nl ™ n f " u e l i a t o > c o m e Marco baroney Tlinio, Coltimela, Marco Catone, Giorgio Ber adotto, Scr'tbonio Larga ifidoro, Celfo , t^tbeneo,Giulio Barbaran Valla. 0 lo Schonnero,Vietro GregcrioTbolofi.n o, Giouanni Rauifio,&altriin-, Leonardo fi-iìti , dati opere de quali fi può raccoglier e la vcracognitìone di tutit-J Scriboni°' ì *mif*re >: -& peficofi de Romani, come de'Greci. maquantoai fefi Iai«n noi altri vfiamo al pre finte dì nominar k quantità pefote fotte* no Lo°Schon -.grano, di fcropulo, di carotto, di dramma, di faggiodimez\enZa,dvnon nero . -Q,di due on%efin a dodici on^e, d'ima libra, didue libre, fino a Giouajini. libre, che fanno vnpefo,&ìndi fino a cento libre,che fanno vn canta U O v orna carica, & fecondo diuerfipaeftnaminailtoneUato, il caffi ,1 a co, laroua . ilebiouo, ilbattino, il fommo,ittoecbetta,il battimano, la-> <port.t,il rubofilmiarcfe, il ruotalo ,lamena, il ruotolozeroi* il con rodi mena, ilcantarcxcroijl cantaroforfork Et gli incrementi da pef refiono la bilancia con le parti fiue, cioè il trabèeecbettoja lengucUa, m*XZa> il marcoje libre,le oncie y glifcropoli, i faggi ; e poi lafladkm con le parti fue, ciò la mazza » la lengucUa, la caffo, te catene, gli ni, ilpiombo, i quarti, te libre, odia fittile, o alla graffai Taf fkho rat pefi Àttici, i CoYimhu,ì Laconici ,gli£ginei, gli Euboici i nudk'ugli Hippo'iatrici, deqmìà trattaaffaì commeaamente Giorgio agricola quinto libro ;non nominole mine, glioboli il fimiob oligli ercoli>i fir ptolt , i fettertifj talenti, le mirìe, & altri pefi tali,rimettendoi le di opere perfette degli auttori predetti. Etquanto alle'mìfire quef fon di due specie, oDislefi^ o Capite. LaDiSlefi fino il miglioJo fiaà Fatto , ò minìmo,ò quadrato, ò duplicato, e poi la pertica, laeanva ,iè paffo, il varco, Ubraccio, il cubito,il piede, il palmo, la quarta il pte chioS onch. Udito, la mez]oncia,it quadrante , ìa drammaJo^ìrspu– lò, l'obolo, il mez] obolo,lafiilàqua; ilpunto, il minuto, Hmemento E fe condo diiterftpaefidiuerf e altre mifure d'ulefe, come fecondo U F
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