GARZONI - La piazza universale - 1589

V 2 ^ I V '.E A L E. \99 hjlquale attribuiscono quaranta cìnqua figliuoli parte de"quali dicono' tbeòpscaslijfìma donna partorì a quello, ®anco due figliuole Taf Ha, ®Cybcle, laqualeèdetta conaltro nomeTandora , con infinite altre vanità ridicolo fi, le qualigiudico effer cofilnconueneitole In questo pre- fente difiorfi recitare. Tfc meno dirò cefi alcuna della Tbtologia de'- Frigi, i quali afiegnano tuttala, loro antichità a Mcone auttcre fecondo loro it molti Dei ; ® che diceno mille erronee dande di Attlde, di Mar fta, dHlp pedone, di Maia,di Cerere, di Vesta, di Saturno, d'Athlante^j, E le quali fion fiate narrate da Euemero his'torico, da HomeroTocta , da , Hcftsdó, da Orfeo più fauoloft, che misierioft veramente nelle inuentio ni loro. Tacerò quegli arcani misteri de'gentili fi celebrati dal predetto Orfeo, & da Her adito. Efefino, i quali comepa%Q errori fono arguiti da Cle– mènte Aleffandrino ne'fuoi s~tromati,da Lattano Firmiano in più luoghi,® daSufebio Cefirtenfe nel primo libro. 'De preparatione euangelica, molto dottamente,® stupendamente. & quel diuin Tlato ne fra effi gentili, mol– to faggiamente gli reprobònt'libri delle leggi, chiamando cofe fauolofe quelle Genealogie de i Dei, alle quali cotanto credettero gli antichi; et Dio nifio AÌìcarnàfeo nel fecondo delle fne hiflorie, raccontand o igefii di Tu– mulo, narrache egli riputò cofe inutili, fauolofe, ® indegni quelle, che gli antichi fognarono de i Dei, come verbigratia , che a Celo fofifer tagliati i membri genitali da'fuoi figliuoli, che Saturno vecideffe la fua pro– genie , che Giove cacciaffe lìpadre nel Regno Tartareo, che Dionifio come furente, ® ebrìo andaffe nudo coi Tampini alla fronte, che la vaga Tro- ferpina vlulaffe dentro nell'onde itigie,che Nettuno fi ramaricaffe p amor delle Nereide,® filmile altre cofe non meno indegne da vdire, che da reci– tare di coloro che da effi furon tenuti per Dei del Cielo. Tajfarò fitto file tio la stolta Tbeologia degli Arcadi, appreffo a'quali quello era punito nella uìta,ch e dinominar e il lor Dio Demogorgone ardimento bauuto ha- ueffe; onde Lucanointroduce Erigane malefica predicare la bocca dell'in jerno effer eaperta per diuorar colui, che temerariamente lo nominaffe. Molto meglio tacerò gli errori de gli Epicurei, che affermarono Iddio effe re ociofi,etineffercitato:quelli degli ^ttbeniefi,che adorarono Egeo difipe- rato,che dafiefieffio perdpltoffi in mare, et Edippo che veci fi iniquamen– te il padre La/o: quelli degli Afjìrij, che adorarono Adone figlimi fiele- rato,nato di Mirra madre molto più federata, ejfendo prefa dall'amor li- bidinofo delpprio padre: quelli degli vtfu tici che adorarono Medea ma– ga facrllega,adultera,® micidiale del fratello, che per inuidla con brutto incendio fece morir Crcufa-.quelll de'Tabllonij, che adorarono laflatua di Tel,alla quale porgeuano tante vìuande ilgiorno da mangiare, che per mil lehuomini farebbono fiatefifficietl; quelli déBurfirldlpopoli della Libia che adorarono per Idolo Buffiri , al quale fiacrìficauano tutti i pellegrini, N 4 & vian-

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