GARZONI - La piazza universale - 1589
V' Wl P £ *i$ A<IB zi 7 ncfane bà detto che vno era ogni fofa, & questo non fi moueua ; Tur* menideha posto per principi] il caldo, e il fredo; Leucippo,fDiodoro i & Democrito al pienone il vuoto,TitagoraSamio volle, che ilnumero fcffe principio delle cofe,a cui s'adberifce Alemeone Crotoniate:Empedocle_j> Agrigentino, statuì la lite,& ìamicitia, &i quattro clementi per princi– pi], Epicuro gli atomi,? il vano,Tlatone,e Socrate, iddio, le Idee, & la ma– teria; Zenone ,\ddto,lamaterìa &gli elementi y Ariflotile lamaieriaap- petitiua della forma per priuatione; i Filofofi''de gli Hebrci,materia, for • ma,& Spirito talché quo t capit a to t Tentenna; . Quando al mondo pari– mente idetti } & i pareri fon stati uarij da douero, iperoehe Thalete diffe,- ch'era un mondo,&che quello erafattura d'Iddio.Empedocle finalmente: ne pofe uno,ma diffe eh'era foto una picchia particella dell'uniuerfo. T>e - mocrito,& Spicuro all'oppofitc,. che v'erano mondiinfritti ; & quefti fon Jcguiti da Metrodor&difcepolc loro,il quale diffe, che i mondi erano innu- merabili,periche fenta numero fono le caufe di quelli;& che non lmeno co fa pazza dire nell'uniuerfo effere un mondo folo, che affermare che nafea una fola jpica in un capo.Anaffagora fece piager e A-lcffandrò con tati ma di che poneua.quindi conofeendola picciolagloriafna y che in così longo te po non n'haueua con l'armi acquistato a pena vn mezpMa ClementeAlef fandrino ne'fuoistromati,èdiparere,chepermondìintendeffemolte lfole del mare rimote, & longinque, la qual cofa forfè non è lontana dallo Sco– po di molti giudiciofi Filofiofiche tennero fi gran numero di modi a quefla mariiera,Arisloiile,(icerone,Auerroe,&Xenofane,parlando della dura itone del mondo piffero,eh e mai nonfi eorromperebbe,perciò chef come d'iffè Cenforino Jnonpotendo eglino capire qual prima fugenerato,o l'ouo,, al uccello no e fendo pojjìbile che nafea ouofienza uccello, et uccello seza ouo,quindi credettero che quefio mondo, & il principio efine d'ogni cofa gencrata,con perpetua reuolutione foffe'fempiterno.T J itagora,&gli Stoi– ci di fero,che per la natura di lui shaueua da corrompere : & fico ten– nero Thalete, Hierocle,Auìcenna, Algazel,Almeo,e Filone Hebreo.Tla- tone diffe,chefu fdbrkatoda Diofecondo l'efempio di lui ,ne mai era per hauerfine. Epicuro il contrario, ch'eglibaueua da finire. Democrito diffe,. che il mondo fu generato una uolta,,& vnauoltahauea daperire, ne mai più da rifarfi.Empedocle y & Heradito Epbefìo affermano,ebe ilmodo no una uolta, mafimpre fi generi,&fi corropa.Ma,fie vorremo intender da effialcuna cofa d:lfarima,moltO:menogli trouaremo d'accordo,pche Cra- teThemanodice,che natii èanimaalcuna,machei corpi cofi fì'mouono da fe mede fimi. alcuni hanno tenuto che l'anima fia un corpo fottiliffimo,, jftarfo,. & diffeminato in quefla corpogroffotondealcunidìloro han det- to,ch'egli è difuocOyCome Hipp arco,.& Leucippo,. coi quali in un certo modo confentonogli Stoict,quali dicono l'anima effere un fpirito feruìdot & Democrito filqiial dice,, ch'elidè jf imo mobile infuocato,, in-, fertQù
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