GARZONI - La piazza universale - 1589

S3& 1 » t U 2 Z Zt foris non impediunr,pernoctancnobifcum , peregrinatur,& r uftic a tu r. H OT queflo basii degli Oratori in vniutrfale^j . Armotation e l'opra i l xxvij . Difcorfo . Son not a te da Pietr o Vittori o alcun e cof e buon e pe rtinent i all'o more , ne gefim o prim o libro,dell e fue Vari e lettioni,a l ca.fefìodeciroo . Ma cof e vtilisu me per quell o dicel o Sturmio, & Daniel e Barbar o nell a fuaRhettorica' , olt quell o che fe n'ha da tanti , che dell'art e Rhettoric a hann o fermo , com e Giacob o Vuechier o , che modernament e hà intauolat o tutt a la Rhettoric Cicerone,d'AriltotiIe , di Quintiliano- , d'Hermogene , & di tutt i ì più polit Auttori,fopt a d'ogn'altr o fuo Anteceflbrc . DE" S C R I T T O R I , O S C R I V A N I , e Cartari , eTemperator i di penne, c Cifranti,eprofefTo - ridiHieroglifici,&Ortografì. Difc . xxviij . i E N S 0 dhauer frouato nel Difcorfo de Trofeffori di lin– gue l'vfo antichiffimo delle lettere . Hora fia neceffariodi mofirare in che afa gli antichi ficriueffero, per dar e un pcr- -Ji fetto compimento àfimile materia non tanto curio/a, ® va– ga, quanto giaueualc,® vide à tutti quelli, che nelpre/ente difcorfo fer– mar arinogli occhi, ® la mente. E chiara cofa certo, che in queiprimi te- pigli huominimancauanodellacarta,dellaquale abonda fommamente le ta no/ira in diuer/e parti delmondo à perfezione ridotta, ma in vece di Virgilio . carta adoper aitano le foglie di palme,® perciò dura fino algiorno doggi chiamaifi fogli quelli de'libri. Et Virgilio nel terzo dell'Eneida infigna, che la Sibilla Cumea fcùffie ne predetti fogli, dicendo. . Fata canit, folijsquenotai, & nomina mandat t" fe ii fo! Quxcunque in folijsdefiripfit carmina virgo. glie d'ar t D i t t e Creten f e > V"} f u neìi * ifieditìone contra Troia, fcriffe della guerra bore . " Troiana fii uolumi con lettere Fenice in certe foglie darbore fimiti all'e ra,che chiama Titta latinamente,® morendo uolle che foffer fico fipolti: ma dopo quello nel terzodecimo anno dell'imperio di7{erone,per vn ter Quint o remoto fatto saperfie la fip altura,® ritrattati quei libri,fiuron portati S ettmio . Nerone,® confiruati; e tutto quefio amila Quinto Settimio nella Vita Vonfóo J ) l U e ' F l a u w Vopifico nella vita d'Aureliano atteila, che Adriauo Impe- o p i c o ' ratore inslituì,che gli atti fiuoifioffcrofcrittiinlibricoposliditeladiimo brunita d'un certo coloreparticolarc.Terò prima fificriueuai fiortedtr boriAopo le foglie;® maffimamentein quella, che conmaggior facilità fi slaccadallalbero,come dal Tlatano,dalFraffino,®dall'Olmo.Et quefle erano leficorze interiori che fan tra il legno,et il ruginafi fuori delle qua fottilmente canate fe ne fàceuanlibri t congiongendo, luna artficiofamente con

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